Sequestrati 23mila chili di pellet contraffatti: saranno usati per scaldare le scuole
I funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e i militari della Guardia di Finanza, hanno dato seguito ad una iniziativa di sostegno alle organizzazioni e agli enti territoriali e no profit donando beni utilizzabili a favore delle popolazioni residenti in regione
Sequestrati perché commercializzati con una certificazione contraffatta, 23mila chili di pellet di legno sono stati donati dalla Guardia di Finanza al Comune di Forni di Sopra che li impiegherà per scaldare le scuole.
L'operazione
La conclusione di una recente operazione di sequestro ha permesso di individuare, presso l’Autoporto di Fernetti, una partita di 23mila chilogrammi di pellet di legno recanti un noto marchio di certificazione di qualità contraffatto, ha indotto l'Autorità giudiziaria, una volta definito il procedimento penale avviato, a disporre la confisca della merce, autorizzandone la donazione a un ente no-profit. La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle accise, dogane e monopoli – che avevano congiuntamente sviluppato l’operazione di contrasto ai traffici illeciti – hanno provveduto a individuare i possibili enti destinatari del biocombustibile addensato confiscato.
Il dono
Tra questi, il Comune di Forni di Sopra impiegherà il particolare combustibile nel moderno impianto di teleriscaldamento a biomassa forestale di proprietà comunale, fornendo calore a scuole, alla sede municipale, al centro anziani e ad associazioni locali, mentre le ulteriori Aassociazioni no profit individuate ne faranno uso per il riscaldamento dei propri locali adibiti ad attività sportive, all’ospitalità e alla cura di persone con disabilità.
Un momento del dono
