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Cronaca Centro / Via Caterina Percoto

Per il reddito di cittadinanza obbligatori mail e cellulare, anziani in difficoltà

Le maggiori richieste sono arrivate al Caf Cisl che ha predisposto per i dipendenti corsi di aggiornamento straordinari. Molti cittadini non hanno capito i requisiti

Anche in questo caso, i friulani non si smentiscono. Nel primo giorno utile per presentare domanda per l'ottenimento del reddito di cittadinanza, non si sono registrate né code né inghippi e una delle domande più frequenti è stata se poi sarà possibile fare domanda per trovare lavoro al centro per l'impiego.

In mattinata

Chi si aspettava di trovare folle accalcate in posta è rimasto decisamente sorpreso. Forse perché abilitate solo al rivecimento della domanda senza obbligo di tutoraggio, gli sportelli postali udinesi non sono stati presi d'assalto. In posta centrale, alle 11.30 di mattina, erano stati emessi solo 15 biglietti per la lista d'attesa relativa alle richieste per i cittadini. In generale la stessa situazione si è verificata nelle altre sedi cittadine, così come nei centri Caf.

La più grande affluenza

Probabilmente il centro di assistenza fiscale più interessato è stato, invece, quello della Cisl di via Percoto a Udine e in quelli di Manzano e San Giorgio di Nogaro. Tra le 9.30 e le 10.30, con un picco intorno alle 10, sono pervenute 135 richieste di appuntamento che, entro le 12, erano arrivate a 180. Tutte le persone che hanno fissato l'appuntamento per presentare domanda erano già in possesso della dichiarazione Isee e i 2/3 delle richieste sono arrivate tramite telefonata e per questo motivo si sono scongiurate le calche. «Questo testimonia - dichiarano dalla sede - che chi si rivolge a noi ha già dimestichezza con questo tipo di strumento fiscale, anche se ci sono state fatte molte domande soprattutto rispetto al "dopo". Prevediamo che il boom di richieste sarà comunque la prossima settimana».

Identikit del richiedente

Uomo tra i 45 e 55 anni, italiano ma anche straniero con cittadinanza. Questa è l'identità media di chi oggi ha richiesto appuntamento o ha presentato domanda per il reddito di cittadinanza. Qualche famiglia, pochi giovani (che probabilmente si sono arrangiati con la domanda online) e alcuni anziani con qualche difficoltà a comprendere l'iter burocratico.

Il caso

Tra le richieste più particolari è arrivata quella di una signora di una certa età che non aveva la minima idea che, come requisito indispensabile per presentare domanda, è necessario essere in possesso di un indirizzo mail e di un telefono cellulare perché l'Inps avviserà del buon fine della richiesta via email e tramite Sms. La domanda della pensionata, che non possiede né un telefono cellulare né tantomeno un indirizzo mail, è stata se poteva segnare nel modulo l'indirizzo del Caf dove stava presentando la richiesta. Cosa che, ovviamente, non è stato possibile fare.

Il paradosso

In un centro per l'assistenza della provincia di Udine, invece, paradossale è stato il caso di un signore in possesso del Rei (reddito di inclusione) per 4000 mila euro e di un Isee di 4000 euro. Siccome entrambi sono relativi all'anno 2017 e non essendo ancora in possesso del ricalcolo per il 2018, lo stesso non ha i requisiti per accedere al reddito di cittadinanza.L'uomo si trava così in un limbo dove, al momento, pur avendo un gettito ben inferiore alla soglia non può avere nessun sussidio.

Le domande

È possibile fare domanda al centro dell'impiego ma anche quella per il reddito di cittadinanza? Chi fa sapere se la domanda è stata accolta? Come vengono calcolati i redditi? Vale l'Isee del 2017 o devo apsettare il ricalcolo? Sono soprattutto queste le domande di chi si è rivolto al Caf questa mattina, ricevendo le spiegazioni dal personale che si è preparato con corsi di aggiornamento in orario straordinario viste anche le recenti modifiche alla manovra (che solo venerdì scorso ha introdotto le novità su extracomunitari e divorziati, costringendo a modificare i moduli). 

I dubbi

«Oltre a doverci tenere costantemente aggiornate - proseguono dalla Caf Cisl udinese - il nostro pensiero va anche al fatto che, al momeno, la manovra non è ancora legge quindi si corre il rischio di dover rivedere tutte le domande che verranno presentate fino al momento in cui il decreto non sarà legge». Ma, visto che i centri per l'assistenza sono stati comunque abilitati alla ricezione delle domande, non hanno potuto far altro che prepararsi di conseguenza. Addirittura nel Caf di via Percoto sono state assunte 25 persone a progetto, normalmente chiamate per far fronte al periodo della compilazione dei 730, pur di non farsi trovare impreparati con i cittadini. «L'iter e le risposte saranno però di competenza esclusiva dell'Inps ma noi ci premuriamo di informare i cittadini di tutti i requisiti necessari, anche perché la maggior parte delle persone si presenta dicendo che ha sentito in televisione determinate notizie che sono assolutamente parziali rispetto alle condizioni per presentare le domande».

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