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Cronaca Codroipo

Comincia l'anno ma lo scuolabus non parte: la rabbia delle famiglie

Moretuzzo, Patto per l'Autonomia: «Un altro disastro annunciato, la responsabilità è della Giunta regionale». Alla vigilia dell’avvio dell’anno scolastico in Friuli Venezia Giulia emergono le prime criticità nel servizio per il trasporto scolastico

A denunciare i disservizi all'inizio dell'anno scolastico sono le famiglie che, a due giorni dall'avvio, si sono ritrovati senza servizio per il trasporto dei loro figli. A sostenere le critiche anche il Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia, che ha denunciato la decisione della Regione rispetto l’appalto del servizio e sollecitando la rescissione del contratto in base alle conclamate inadempienze della ditta Tundo Vincenzo S.p.A., il fornitore aggiudicatario.

«Ma l’amministrazione Fedriga ha scaricato sui Comuni la gestione del rapporto con l’azienda e l’individuazione delle soluzioni alternative, in alcuni casi con costi ingenti e senza rimborsi», evidenzia il capogruppo del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo. Lo scorso anno scolastico è stato caratterizzato da un susseguirsi di problemi: «mezzi inadeguati e in ritardo, personale senza stipendio puntuale, polizze assicurative rinnovate ogni due settimane… e l’assessore Callari – ricorda Moretuzzo – a rassicurare sulla loro pronta risoluzione. Ed ora nuove grane. Diversi Comuni – al momento arrivano notizie sconfortanti da Codroipo e Rivignano Teor – hanno già comunicato che la ditta aggiudicataria non è in grado di attivare il servizio scuolabus e che stanno cercando alternative».

Il caso di Codroipo

A Codroipo è stato il sindaco, con una lettera, ad avvisare le famiglie del disservizio.

"Con la presente sono a comunicare l'impossibilità di avviare il servizio di trasporto in concomitanza con l'apertura del nuovo anno scolastico, per sopraggiunte motivazioni indipendenti dalla volontà dell'amministrazione comunale. Sarà cura degli Uffici comunicare per tempo la data di avvio del servizio. Colgo l'occasione, dati i disagi e le negative ripercussioni che tale ritardato avvio avrà nella quotidianità delle famiglie, per comunicare che l'Amministrazione comunale sta avviando tutte le azioni necessarie avverso il fornitore inadempiente", scrive il primo cittadino Fabio Marchetti

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Altre ditte

«Altri enti locali hanno affidato il servizio ad altre ditte di autotrasporto in via sostitutiva, con costi molto superiori che non sanno se e come riusciranno a recuperare. Eppure per la Regione non esistono problemi e per ora nulla dice riguardo a una possibile rescissione del contratto, cosa che invece sta avvenendo in altre realtà italiane». «Ma qui – afferma ironicamente Morettuzzo – nessun sindaco deve temere nulla, la Regione è al suo fianco! Una vicenda vergognosa che si sta consumando a spese di ragazze e ragazzi, e delle loro famiglie che si vedono offrire un pessimo servizio, con conseguenze pesanti che ricadono sui Comuni e sugli stessi lavoratori di Tundo. Altrove ci si è comportati diversamente: anche nei giorni scorsi nelle Marche, la Regione ha avviato nei confronti dell’azienda pugliese la querela per interruzione di pubblico servizio. Cos’aspetta a fare altrettanto la Giunta Fedriga?».

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