Dismesso il sito degli eventi del Comune di Udine: "come si promuovono le iniziative?"
Interrogazione del consigliere comunale di Progetto Innovare Fedrico Pirone sul sito "Agenda Udine" che dal 30 aprile smetterà di esistere
Il sito web "Agenda Udine" era nato con l'intento di raccogliere eventi organizzati a Udine da soggetti pubblici e privati: le singole notizie presenti sul portale riportavano i contatti per chiedere informazioni sull'evento di interesse. Ad interrogarsi e interrogare sulla sua dismissione, il consigliere comunale di Progetto Innovare Federico Pirone.
Nel dicembre 2017 il Comune di Udine, "tra i primi in Italia e primo in regione", commenta Pirone, ha inaugurato www.agenda.udine.it, sito internet interamente Open Data, sposando la piattaforma OpenAgenda proposta dall'Anci Fvg in “riuso” agli Enti locali della regione, ovvero a disposizione di tutte quelle amministrazioni o enti pubblici che vogliono promuovere attività ed eventi del territorio. Secondo il consigliere di minoranza ed ex assessore alla Cultura, questa piattaforma “open” ha avuto il merito di porre le associazioni "in prima fila nella vita del territorio cittadino, raccogliendo tutti gli eventi della città, dal centro ai singoli quartieri, consentendo agli stessi cittadini di diventare co-autori di un'agenda per la promozione del territorio".
Dal sito risultano oggi iscritte 146 associazioni del territorio "che hanno, tra l’altro, scontato una pesante crisi legata situazione pandemica", commenta Pirone chiedendosi come mai il sito stesso non venga più aggiornato da mesi e perché "l'amministrazione comunale abbia comunicato alle associazioni culturali e sportive che dal 30 aprile 2022 sarà dismesso, privando l’associazionismo di una forma di sostegno e la cittadinanza di un servizio".
Per l'ex assessore questa decisione rappresenta un peggioramento dei servizi rivolti alle associazioni, considerato anche il fatto che "il riferimento sul sito istituzionale del Comune di Udine ad una sezione dedicata alle associazioni non appare in grado di sostituire la forma di sostegno e il servizio dato da "Agenda Udine" e dunque proprio nel momento di riapertura degli eventi si toglie alle associazioni l’opportunità di promuovere le proprie iniziative".
