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Cronaca

Discoteche chiuse per il Covid, Fedriga le voleva aperte con la mascherina in pista

Il presidente della Regione ha tentato una mediazione sulla nuova ordinanza firmata dal ministro Speranza

Stop alle attività da ballo e obbligo di mascherina anche all'aperto nei luoghi della movida. La curva dei contagi sale ed il Governo corre ai ripari con un'ordinanza firmata a breve dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Nel decreto legge "Agosto" – è la promessa del ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli – saranno comunque appostate risorse specifiche per ripianare il danno.

Le ragioni

Due i fattori che hanno portato alla decisione: l'aumento continuo dei nuovi positivi (3.351 nell'ultima settimana, con picchi quotidiani che non si registravano da maggio) e la situazione negli altri Paesi europei, alle prese con numeri ancora più alti di contagiati. "Non possiamo – ha sostenuto Speranza – vanificare i sacrifici fatti nei mesi passati. La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza". Ecco quindi l'ordinanza di sospensione delle attività "che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso"; e, viene aggiunto, "non sono ammesse deroghe con ordinanze regionali".

La mascherina

Il provvedimento introdurrà inoltre l'obbligo, dalle 18 alle 6 di mascherina anche all'aperto, negli spazi di pertinenza dei locali e dei luoghi aperti al pubblico e negli spazi pubblici (vie, piazze, ecc.) che per caratteristiche favoriscono gli assembramenti. Oltre a Boccia e Speranza, alla riunione con i governatori era presente anche Patuanelli. "Il danno atteso dalla chiusura delle discoteche – ha spiegato il ministro, a quanto si apprende – è grosso ma non vedo alternative, serve maggiore attenzione per evitare di tornare ai dati di marzo". Patuanelli ha comunque annunciato che sarà fatto "il possibile per dare un sostegno economico alle attività che avranno delle perdite, trovando delle poste di ristoro specifiche anche nel dl agosto".

Il tentativo di Fedriga

Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha avanzato una proposta di mediazione: discoteche aperte, ma con obbligo di mascherina in pista. Non è passata e Fedriga ha criticato "le contraddizioni di un'ordinanza di difficile applicazione, che colpisce duramente uno specifico settore senza avere evidenze statistiche di una correlazione tra il ballo e i casi di Coronavirus".  La Regione prende così atto della decisione del Governo di sospendere tutte le attività di ballo ed esprime a tal proposito la propria contrarietà alle disposizioni dell'ordinanza, che non risolve all'origine né il nodo del contenimento dei contagi né quello relativo al rispetto del distanziamento sociale e dell'uso dei dispositivi di protezione individuale.

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