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Giovedì, 28 Marzo 2024
Centro città

Dieci milioni di euro per abbattere oltre 4 mila barriere architettoniche rilevate in centro città

Manzan: "Abbiamo pensato ai disabili ma anche agli anziani e ai bambini. I tecnici hanno mappato 31 chilometri totali e individuato 160 tipologie di criticità"

Un lavoro minuzioso, durato mesi e portato avanti nonostante le problematiche legate alla pandemia. Per arrivare a mappare 31 chilometri del centro di Udine individuando 160 tipologie di criticità. Il risultato ha fatto rilevare oltre quattro mila ostacoli. Non solo per le persone affette da disabilità ma anche per anziani e bambini. Il costo stimato per abbattere tutte queste barriere architettoniche è di circa 10 milioni di euro.

L'assessora competente Giulia Manzan parla di pavimentazioni sconnesse, segnaletica tattilo-plantare per attraversamento non presente, caditoie e griglie non a raso rispetto alla strada, dislivelli superiori a 2,5 centimetri e diversi gradini. "Questi sono alcuni dei più frequenti esempi di barriere architettoniche presenti a Udine - ci dice Manzan - Per questo, con i professionisti incaricati stiamo arrivando al completamento del Peba, un piano finalizzato a rendere la città fruibile a tutti". L'iter burocratico prevede la procedura di adozione, un periodo per formulare le osservazioni visto che sarà pubblicato sul sito web del Comune ed infine la sua approvazione in consiglio comunale.

L'assessora aggiunge: "Risulta anacronistico ricondurre la platea dei destinatari delle politiche di intervento in materia di accessibilità alla sola categoria delle persone con disabilità, l'attenzione deve estendersi ad analizzare le esigenze espresse dalla popolazione anziana, in costante aumento, nonché da parte dei bambini. Sono diversi i soggetti costretti a confrontarsi quotidianamente con situazioni che rendono difficile il passaggio o la fruizione di certi spazi”. Ancora Manzan: “Abbiamo inteso il Peba come un Piano Processo e per questo motivo abbiamo intrapreso un percorso di dialogo, confronto e partecipazione di cui andiamo orgogliosi con tutti i portatori di interesse, con la collaborazione del Criba, Regione e dell'UniUd. I professionisti si sono concentrati nel nostro centro urbano mappando 31 chilometri e individuando 160 tipologie di criticità. Il lavoro portato avanti, nonostante le complessità generate dall'emergenza sanitaria legata alla pandemia, ha visto svolgere con continuità ed in modo proficuo tutti i vari step”. ​

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