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Cronaca

L'emergenza sanitaria spacca i sindacati: in discussione l'operato della Regione Fvg

Pizzolitto (Fnp Cisl Fvg): “Andare avanti con il confronto faticosamente ottenuto”

L'emergenza sanitaria in corso richiede un confronto costruttivo tra le parti in gioco, per questo c'è un dialogo aperto tra sindacati e Riccardo Riccardi, assessore alla sanità con delega alla Protezione civile.

«Inutile sparare a zero sul tavolo con l’assessore Riccardi: il confronto faticosamente ottenuto va portato avanti, nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini tutti e per superare assieme l’emergenza sanitaria in corso», la Cisl Fvg, con il segretario regionale dei pensionati, Renato Pizzolitto, prende le distanze dalle dichiarazioni della Cgil, ribadendo come il terzo incontro con il referente regionale della sanità, sollecitato a lungo, sia stato, pur se interlocutorio, positivo, tanto da mettere sul tavolo la lista delle criticità su cui intervenire sistematicamente.

Le critiche

Sono infatti di ieri le dichiarazioni di Roberto Treu, segretario generale Spi-Cgil Fvg. «È davvero incredibile che di fronte alla tragedia che stanno vivendo ospiti e lavoratori nelle strutture per anziani e persone fragili, c’è chi pensa soltanto ad ampliare i posti letto, e perdipiù nelle case di riposo private. Non c’è ancora traccia invece di un prioritario e strategico impegno per potenziare la sanità territoriale e di prossimità (infermieri di comunità, centri di assistenza primaria, centri diurni, microaree, badanti condominiali, abitare solidale) e altre innovazioni, a partire dallo sviluppo della telemedicina, che tutte le organizzazioni – dall’Oms in giù – indicano come fondamentali per ridurre la pressione sugli ospedali in tempo di Covid e in tempi normali, rispettando il principio fondamentale del benessere delle persone fragili», ha chiosato Treu. 

«La prima ondata non sembra aver insegnato nulla, visto che si stanno ripetendo gli stessi errori a cui in estate si sarebbe potuto e dovuto rimediare. Non è il frutto di un destino cinico e baro, ma dell’incapacità di gestire questa emergenza, con conseguenze che in regione sono sotto gli occhi di tutti per il numero di contagiati e di morti nelle case di riposo»

La risposta della Cisl

«Mi auguro – commenta Pizzolitto – che quanto dichiarato dalla Cgil non possa inficiare un confronto necessario tra parti sociali e Regione perché, se così fosse, chi spacca il tavolo dovrà assumersene tutte le responsabilità. Per quanto ci riguarda, la Cisl, assieme alle categorie, eravamo e siamo ancora intenzionati ad andare avanti, cercando come sempre le sintesi unitarie, per continuare ad essere sollecitatori, anche verso l’assessore, di proposte e interventi sempre più necessari ed urgenti».

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