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Cronaca

Ha 50 bombole spray in garage: denunciato giovane che ha imbrattato per anni il centro di Udine

La Digos ha indagato su alcuni episodi di imbrattamento: identificato un 22enne a cui sono stati attribuiti circa 90 episodi con scritte e disegni privi di senso in tutta la città

A seguito dell’attività investigativa svolta dalla locale DIGOS, è stato individuato e denunciato per il reato di imbrattamento aggravato un writer, resosi responsabile, nell’ultimo anno e mezzo, di una moltitudine di imbrattamenti nel centro cittadino di Udine.

Le indagini

Le attività di indagine sono partite a settembre 2020, in seguito agli imbrattamenti subiti da tre esercenti di piazza San Giacomo: i titolari di alcuni esercizi pubblici del centro avevano denunciato che, durante la notte, qualcuno aveva imbrattato con pennarelli e bombolette spray i tavoli, le tende, le serrande e i muri.
Gli investigatori della DIGOS, coordinati dal Vice Questore Aggiunto dott. Michelangelo Missio, hanno analizzato con attenzione i sistemi di videosorveglianza: le immagini e le testimonianze raccolte hanno permesso ai poliziotti di risalire all’autore dei fatti, un giovane uomo italiano di 22 anni, con precedenti penali per stupefacenti e per reati contro la persona e contro il patrimonio.

Il caso

L’approfondimento investigativo, svolto anche con l’ausilio della Polizia Scientifica che ha repertato scritte e disegni sparsi in tutto il centro cittadino, ha permesso agli inquirenti di attribuire al writer una novantina di episodi di imbrattamento, aventi ad oggetto muri di edifici pubblici e privati, vetrine di esercizi commerciali, cabine di energia elettrica, pensiline degli autobus, bagni chimici, cassonetti delle immondizie, una fontana pubblica, monumenti, istituti bancari, portoni di ingresso di abitazioni, pannelli di copertura dei cantieri, cartelli stradali e garages. Gli imbrattamenti spaziano da scritte prive di senso e disegni, fino a invettive contro le forze dell’ordine e di matrice anarchica.

Un precedente

Gli inquirenti hanno ricostruito con precisione anche un episodio avvenuto, nello stesso periodo, presso la sede locale di Confindustria. In una notte di settembre il writer, assieme ad un gruppo di altri 4 ragazzi, approfittando del giro di perlustrazione di una guardia giurata, era riuscito ad introdursi nel cortile interno di Confindustria e ad imbrattarne il portone e i cassonetti delle immondizie collocati nel giardino. Quindi, prima di dileguarsi, aveva lasciato la propria firma sulla vettura dell’istituto di vigilanza. Per tale episodio sono stati denunciate all’Autorità giudiziaria 5 persone per il reato di violazione di domicilio e 3 anche per l’ipotesi di imbrattamento aggravato.

La perquisizione

Gli investigatori, coordinati dalla Procura di Udine, hanno perquisito l’abitazione del writer: nel suo garage sono state rinvenute e sequestrate una cinquantina di bombolette spray colorate. Secondo la ricostruzione completata dai poliziotti, l'uomo aveva anche aperto un canale social su cui pubblicava le fotografie delle scritte e dei disegni dipinti in giro per la città.

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