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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Si arrampica sul treno in movimento, poi aggredisce il capotreno e scappa

Identificato a Udine il responsabile dell'episodio verificatosi sulla tratta Udine-Pordenone. Denunciato anche un altro passeggero, solito viaggiare gratuitamente sui treni regionali

Due giovani stranieri, resisi responsabili di abusivismo e condotte aggressive a bordo dei treni in transito in regione, sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria dalla Polizia Ferroviaria di Udine. 

L'aggressione 

Il primo ad essere stato denunciato è un cittadino marocchino, R.A. di anni 20, che si era reso responsabile dell’aggressione ai danni di un capotreno avvenuta a bordo del treno regionale 1661 Udine-Venezia. Il fatto è avvenuto alcuni giorni fa quando al momento dell’arrivo del convoglio presso la stazione di Pordenone il cittadino marocchino, al fine di eludere il controllo da parte del capo treno,ha spintonato il pubblico ufficiale facendolo cadere a terra per poi darsi a precipitosa fuga dileguandosi.

L'identificazione

L’aggressore, a seguito di attività di indagine esperite da parte di questa Sezione Polfer, è stato rintracciato e identificato a bordo di un convoglio ferroviario in arrivo a Udine durante i controlli posti in essere al fine di contrastare il fenomeno delle aggressioni al personale ferroviario e dell’abusivismo a bordo treno. Il giorno dell’aggressione lo straniero in stazione a Udine era salito a bordo di un treno già in movimento arrampicandosi sullo stesso ed introducendosi all’interno attraverso un finestrino lasciato aperto.

La seconda denuncia

Sempre il personale della Sezione Polfer di Udine ha bloccato nei giorni scorsi un cittadino congolese, L.Y. di anni 22, rintracciato a bordo di un convoglio in arrivo alla stazione di Udine privo di titolo di viaggio. Il soggetto, schernendo gli agenti Polfer, si è rifiutato categoricamente di fornire le proprie generalità al fine di eludere il controllo di polizia e la successiva verbalizzazione dell’infrazione da parte del personale ferroviario. Da successivi accertamenti è emerso che la persona non era nuova a viaggiare a bordo dei treni privo di biglietto in quanto a carico dello straniero vi erano diversi altri verbali insoluti. Le indagini ono state possibili anche grazie all’ottimo sistema di videosorveglianza di cui R.F.I S.p.a. ha dotato la stazione ferroviaria di Udine.

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