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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Remanzacco

Delitto di Remanzacco: "Non volevo uccidere mio figlio, ma fare del male a mia moglie"

L'uomo moldavo di 48 anni che ha ucciso il giovane Ion rimane in carcere. Non si sarebbe accorto della gravità del fatto e ora vuole vedere la salma del figlio

Andrei Talpis, il moldavo di 48 anni reo confesso di aver ucciso il figlio Ion di 19 anni e accoltellato la moglie Elisaveta per adesso rimane in carcere perché sussiste il pericolo di reiterazione del reato. L'uomo è comparso stamattina davanti al gip del Tribunale di Udine per l'udienza di convalida e ha dichiarato che le sue intenzioni erano quelle di spaventare e far del male alla moglie, non di uccidere il figlio. Aveva infatti impugnato il coltello per zittire la moglie che lo accusava di essere tornato a casa ubriaco, ma accidentalmente ha colpito il figlio, che gli si era lanciato addosso per difendere la madre. Assistito dall'avvocato Cristina Bertolano, l'uomo ha detto che non aveva capito la gravità della situazione in un primo momento e di non essersi accorto di aver accoltellato a morte del figlio. Oggi ha anche chiesto ai magistrati di vedere la salma del giovane. Richiesta non accolta, mentre alla moglie Elisaveta ancora ricoverata nell'ospedale di Udine è stato raccontato del decesso del figlio, di cui la donna era ancora ignara viste le sue gravi condizioni.

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