Uccelli, reti, cartucce e fucili sequestrati durante le attività di antibracconaggio
A tutela del patrimonio faunistico è attivo il Nucleo operativo per l’attività di vigilanza ambientale del Corpo forestale regionale
Negli ultimi mesi sono state intensificate le attività investigative e di controllo antibracconaggio da parte del Nucleo Operativo per l’Attività di Vigilanza Ambientale (NOAVA) del Corpo Forestale Regionale. Le attività si riferiscono alla corretta osservanza delle norme poste a tutela del patrimonio faunistico regionale.
Il nucleo
Il NOAVA svolge da diversi anni servizi mirati finalizzati alla repressione dei reati a danno della fauna selvatica, considerata patrimonio indisponibile dello Stato dalla legge nazionale che regolamenta la caccia. I reati che vengono accertati sono molteplici, quali: la caccia in periodo di divieto generale, la detenzione illegale di armi clandestine, la detenzione illegale di armi o parti di armi non denunciate, l’omessa denuncia di munizioni all’Autorità di P.S., l’uccellagione, la caccia con mezzi vietati, l’uccisione e il maltrattamento di animali, la caccia in aree protette e la detenzione illegale di fauna protetta.
Il caso
Recentemente, in un Comune della Carnia, dopo alcune settimane di indagini ed appostamenti, un uomo è stato colto in flagranza di reato mentre era intento a recuperare fauna rimasta impigliata nelle reti utilizzate per praticare l’uccellagione. La conseguente perquisizione ha portato al ritrovamento e al successivo sequestro penale di diversi uccelli, sia vivi che morti, reti e materiali per allestire l’impianto di cattura illegale, vari anelli illegalmente detenuti per avifauna e anche cartucce non denunciate all’Autorità. Sempre recentemente, in un’altra attività d’indagine, sono state individuate e fermate tre persone che abbattevano specie di avifauna durante il periodo di chiusura generale della caccia. Anche in questo caso, le successive perquisizioni hanno portato al sequestro di fucili, di un silenziatore, di cartucce non denunciate, nonché di reti da uccellagione, numerosi capi di fauna protetta ed animali impagliati illegalmente detenuti.
I numeri
Negli ultimi anni, il personale appartenente al NOAVA specializzato nel contrasto al bracconaggio ha segnalato all’Autorità Giudiziaria 107 persone e posto sotto sequestro 3.140 munizioni, 26 armi, 190 reti da uccellagione, 118 trappole e tagliole, 43 richiami elettromagnetici, circa 3.800 uccelli tra fauna viva e morta.
Traffico illecito di animali
Il personale che svolge attività antibracconaggio collabora altresì con il personale del Nucleo che si occupa dei controlli sull’applicazione delle norme sul benessere animale e di contrasto al traffico illecito di animali da affezione. In tale ambito, nello scorso mese di giugno sono stati sequestrati 34 cuccioli di cane importati illegalmente dalla Slovacchia.
L'appello
A tal proposito, il Nucleo Operativo per l’Attività di Vigilanza invita chiunque ritrovi reti per uccellagione, tagliole o altri artifizi atti alla cattura di fauna selvatica, ad allontanarsi immediatamente dal luogo senza correre rischi né lasciare segni di presenza e contattare quindi con tempestività il NOAVA (tel. 0432 660092 e-mail: noava.cfr@regione.fvg.it) o la Stazione forestale competente per territorio, fornendo gli elementi utili per l'individuazione del sito.
Il Noava
Il Nucleo Operativo per l’Attività di Vigilanza Ambientale viene istituito nel 2004, quale struttura specialistica di riferimento all’interno del Corpo forestale regionale, per le attività di prevenzione e repressione degli illeciti penali in materia ambientale. Il Nucleo è strutturato su quattro diversi ambiti operativi quali: attività di controllo nel settore della gestione di rifiuti, emissioni in atmosfera e scarichi idrici; attività di controllo in materia venatoria, con particolare riferimento alle attività di antibracconaggio, attività di controllo sul traffico illecito di animali da affezione, sulle modalità di trasporto degli animali da allevamento ed in generale sulle norme che disciplinano il benessere animale ed infine attività legate alla vigilanza in materia agroalimentare.
Il Nucleo ha inoltre il compito di coordinare interventi di supporto operativo in attività di polizia giudiziaria a favore delle Stazioni Forestali, anche in collaborazione con altre Forze di Polizia e altri Enti territoriali. Oltre a queste attività, il personale del Nucleo è stato impiegato in programmi formativi funzionali alla conoscenza, all’aggiornamento e all’approfondimento delle materie di competenza, curandone l’organizzazione e l’esecuzione.