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Cronaca

Niente alcol né bivacchi, sì al decoro pubblico: via al Daspo urbano a Udine

Chi verrà beccato in stato di alterazione alcolica a disturbare la quiete e il decoro urbano sarà allontanato dalla città. Definitiva l'ordinanza anti-alcol in borgo stazione

Niente più alcol per strada, ma nemmeno comportamenti sconvenienti. Il Comune di Udine adotta la misura del daspo urbano per mantenere il decoro in centro città: il provvedimento passerà in consiglio comunale a metà febbraio. 

Daspo urbano

«Si tratta di alcune norme che verranno inserite nel regolamento polizia urbana: chi si trova in stato di ubriachezza, chi impedisce l'accesso ad alcune zone della città, chi non si comporta correttamente può essere oggetto di un provvedimento che si chiama "ordine di allontanamento" che ha una durata di 48 ore. In caso di violazione questi atti vengono trasmessi al Questore che può adottare il vero e proprio divieto di accesso, il cosiddetto daspo urbano». A spiegare l'introduzione del provvedimento è l'assessore alla sicurezza Alessandro Ciani. In buona sostanza, chi viene pizzicato con qualche bicchiere di troppo in corpo a disturbare la cittadinanza magari impedendo o rendendo difficile l'avvicinamento dei cittadini a monumenti o a luoghi particolari, verrà allontanato per due giorni da Udine. Se beccato in città prima della fine del divieto, ci penserà il Questore a rendere ufficiale il provvedimento con un vero e proprio divieto di accesso.

«Le sanzioni possono essere pesanti perché sono penali: contiamo di combattere con uno strumento molto forte i comportamenti che turbano quiete e decoro della nostra città», continua l'assessore. 

Il provvedimento, però, si applicherà solo in determinati luoghi della città, a partire dal centro storico ma anche nelle vie limitrofe alla stazione dei treni di Udine. «Le norme saranno applicabili anche in zone delicate come ospedali, cimiteri e alcuni parchi cittadini»

In questo modo il Comune dà applicazione a una norma dell'ordinamento Minniti, «vogliamo combattere quei fenomeni che vanno contro il decoro e che sono sintomo di degrado: ubriachezza e il bivacco che impedisce l'accesso ai nostri monumenti e alle nostre bellezze. Ritengo - prosegue Ciani - che si tratti di un provvedimento di assoluto buon senso e che va a dare ulteriore decoro alla nostra città»

Divieto di alcol definitivo

Oltre all'introduzione delle norme che regolano il Daspo urbano, la giunta comunale ha deciso - sempre di concerto con la Questura - di rendere definitivo il divieto di consumo di alcool in zona stazione, fino ad oggi temporaneo. «L'ordinanza anti alcol nel quartiere delle Magnolie è stata accolta positivamente da cittadini: il fenomeno di gruppetti di persone che si ubriacavano sulla pubblica via è stato fortemente limitato e abbiamo pensato fosse un buon provvedimento da mantenere». 

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