Per due volte un uomo di 36 anni residente a Tolmezzo è stato fermato per ubriachezza molesta dalla polizia locale della Comunità di montagna della Carnia mentre si aggirava per l’autostazione dando fastidio alle persone presenti. Ora è stato raggiunto da un provvedimento del questore di Udine che prevede l'allontanamento dalla zona per un anno.

I fatti

Un uomo di 36 anni residente a Tolmezzo è stato sorpreso per due volte in pochi mesi mentre, in preda ai fumi dell’alcool, importunava le persone presenti nell’autostazione della cittadina carnica. Le molestie sono state registrate sia sulle corsie di partenza e arrivo, in biglietteria ma anche con i clienti dei bar e negozi vicini. L'uomo, dopo la prima violazione, era stato sanzionato e gli era stato applicato un daspo urbano di 48 ore. Tale misura, introdotta con il decreto Sicurezza, permette di allontanare dal luogo dove sono avvenuti i fatti chiunque si renda responsabile di comportamenti lesivi della sicurezza e del decoro urbano di particolari luoghi sensibili delle città, come le stazioni, i parchi, le scuole, gli ospedali, le fiere e i musei, se espressamente individuati dalle amministrazioni comunali con specifico provvedimento.

Un venerdì sera del mese di maggio, l'uomo è stato fermato nuovamente mentre, sempre ubriaco, infastidiva i presenti nell’autostazione di Tolmezzo. Il trentaseienne è stato quindi segnalato ai servizi sociali dei Comuni della Carnia e al dipartimento per le dipendenze dell’Asufc. Poi è scattato il provvedimento del questore che impedirà all’uomo l’accesso per un anno all’area dell’autostazione delimitata da via Carnia Libera 1944, via Divisione Garibaldi,  via Piave e piazza Pertini. La violazione del provvedimento di allontanamento prevede l’arresto da sei mesi a un anno.

La situazione in generale

Da gennaio 2022 sono sei i provvedimenti di daspo urbano ad oggi disposti dalla polizia locale di Tolmezzo nell’ambito dell’attività di contrasto al degrado. In particolare, l’autostazione è sottoposta a costante monitoraggio dalle pattuglie presenti sul territorio e da remoto mediante la visione delle immagini di videosorveglianza urbana, in coordinamento e sinergia con le forze di Polizia dello Stato.