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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Dario Snidaro, il cantante udinese dalla voce country

Classe 1986, il musicista friulano ha appena pubblicato il singolo "The easy way" che anticipa il suo album d'esordio

Ha qull'aria tra il folle e l'impalpabile alla Frank Zappa, ed è forse questa la prima cosa che colpisce di Dario Snidaro. Eppure la sua musica è tutt'altro che insana e immateriale: ha un corpo ben definito e una profondità che si può quasi toccare, così come la sua voce calda e precisa.

Lui chi è

Ha 32 anni ed è nato e cresciuto a Udine. Eppure ad averci a che fare tutto sembra che un "frut". A partire dalla sua fisicità e finendo con il suo stile musicale così d'oltreoceano. Eppure Dario Snidaro è proprio un figlio della nostra terra, ed è pronto a regalarci il suo primo album, anticipato nei giorni scorsi dal singolo che porta lo stesso nome del disco.

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The easy way

Da poco ha terminato le registrazioni di quello che sarà il suo primo album solista, "The Easy Way", che uscirà a il 16 maggio. Il 14 febbraio scorso, però, tramite l'etichetta discografica italiana Go Country ha pubblicato il singolo che lo anticipa: la title track "The Easy Way" (realizzato da Sonicyut). Questa è una prouzione che parla molto in  friulano, visto che l'album è stato registrato, mixato e masterizzato al LAAK Studio di Jvan Moda a Muris di Ragogna.

Il suo genere

Dario ha cominciato tardi a suonare la chitarra. Quella per la musica è una passione scoppiata infatti attorno ai 18 anni. «Ascoltavo i classici come Pink Floyd, ma poi naturalmente mi sono avvicinato al cantautorato sentendo che mi assomigliava molto di più». Se gli chiedete a chi rimanda la sua musica, ora, lui vi risponderà artisti come Ryan Adams e Ray LaMontagne. «Per definire il mio genere, che è un roots folk country misto, si usa una parola sola che è "americana", che li racchiude tutti».

La musica

Dopo le prime esperienze acustiche nel 2010 e gli anni con la band The Rusted Pearls (2012 - 'Roadsigns' EP), dove qualche contaminazione elettronica s fa sentire, Snidaro - senza abbandonare il progetto "The Freud chickens" insieme a Camilla Pegoraro all'ukulele - sente però la necessità di tornare a ciò che lo ha sempre stimolato maggiormente: scrivere accompagnato da una chitarra acustica. Eccolo allora che lo ritroviamo a cantare in inglese, influenzato da cantautori e artisti folk, alt-country e blues da cui ha sempre preso ispirazione. «Non mi piacicono i fronzoli. Mi interessano la scrittura e la capacità di esprireme in modo limpido emozioni e circostanze». Racconta così di momenti, viaggi e storie vissute dove i protagonisti sono le persone comuni con le loro emozioni, vittorie e sconfitte.

Il suo messaggio

Nella scrittura di nuove canzoni ha inserito tematiche molto personali, cercando di tirarne fuori l'essenza contornandole con suoni limpidi e acustici. La potenza della sua espressione si manifesta totalmente grazie agli arrangiamenti dei musicisti conosciuti nel corso degli anni, che hanno contribuito anche alla registrazione del disco. 

L'album

Ad accompagnare la sua voce e la sua chitarra acustica, nel suo album ci saranno anche Mirco Tondon al basso, Davide Zuin alle chitarre elettriche e Paul Zewell alla batteria. «Più un sacco di altri musicisti che hanno contribuito agli arrangiamenti, con contrabbasso, chitarre elettriche, banjo, ukulele, armonica a bocca, archi, fisarmonica e molti altri strumenti che danno colore e dimensione ai pezzi».

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Dove trovarlo

In attesa di sapere la data esatta di uscita del disco, che sarà intorno alla fine di marzo e, di conseguenza sapere le date delle presentazioni, si può trovare il singolo in distribuzione digitale su Spotify, ITunes, Apple Music e su tutti gli altri digital store mondiali.

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