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Cronaca

Maltempo, danni per almeno 100 milioni: come fare per i rimborsi

Serracchiani ha chiesto a Gentiloni la decretazione dello «stato di calamità naturale». I Comuni avranno tempo fino al 30 settembre per inviare tutta la documentazione necessaria alla Regione

Debora Serracchiani ha inviato una lettera al presidente del consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, chiedendo «la decretazione dello stato di calamità naturale e il conseguente stanziamento delle necessarie risorse» in seguito ai forti temporali dello scorso 10 agosto, che hanno flagellato anche la provincia di Udine. 

La conta dei danni

Ricordando di aver firmato lo stato di emergenza il giorno dopo l'accaduto, Serracchiani ha sottolineato che «una prima sommaria stima dei danni predisposta dalle direzioni centrali dell'Amministrazione regionale indica in non meno di 100 milioni di euro i danni complessivi su edifici e infrastrutture pubbliche, alle attività produttive, settore industria, turismo, artigianato, commercio, agricoltura e foreste, alle abitazioni ed ai mezzi privati», indicando al capo del Governo come «da diversi anni il Friuli Venezia Giulia abbia saputo affrontare con proprie risorse le frequenti calamità atmosferiche», come accaduto in aprile e maggio, con proprie risorse straordinarie per 3 milioni di euro in analoghi violenti e più limitati fenomeni.

I primi rimborsi

La Regione Friuli Venezia Giulia, nel frattempo, rimborserà ai Comuni colpiti le spese sostenute nelle prime fasi dell'emergenza, e chiede ai sindaci di effettuare una stima dei danni. Lo ha reso noto, attraverso una lettera inviata ai primi cittadini coinvolti, l'assessore alla Protezione civile Paolo Panontin. È previsto in particolare il rimborso ai Comuni delle spese straordinarie sostenute nella primissima fase emergenziale.

Le tempistiche

I Comuni avranno tempo fino al 30 settembre per inviare tutta la documentazione necessaria alla Regione. Con una seconda missiva la Regione ha chiesto ai sindaci di fornire nel termine del 25 agosto tutti gli elementi utili per valutare l'entità dei danni causati dal maltempo a strutture ed edifici pubblici, ad abitazioni, esercizi commerciali e automezzi.

Bolzonello

«Ci siamo attivati per avere un quadro complessivo dei danni subiti dal territorio quanto prima possibile in quanto, al massimo entro i prossimi quindici giorni, dobbiamo avere una cifra abbastanza precisa». Lo ha affermato il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, il quale ha invitato «tutta la popolazione a rivolgersi ai propri Comuni, autorizzati a raccogliere le segnalazioni dei danni da tutti i cittadini e, in particolare, dalle imprese e dalle aziende agricole». «Successivamente i Comuni faranno pervenire tutta la documentazione alla Protezione civile regionale, la quale - ha continuato Bolzonello - si farà carico di costruire il quadro complessivo di tutta la calamità. Sulla base dell'analisi dello scenario generale saranno fatte le valutazioni per capire come agire, su quali canali e in quale modo più appropriato».
 

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