rotate-mobile
Cronaca

Regione-enti locali: dal 2009 a oggi persi più di 1.500 posti di lavoro

Franco Belci (Cgil): "Bisogna accelerare la riforma degli enti locali". Il biennio 2012-2013 ha visto il blocco del turn-over, persi dai 400 ai 500 posti. Male anche la sanità: meno 500 posti dal 2009

«La riforma delle autonomie locali alla quale sta lavorando la Giunta deve decollare rapidamente, perché ne ha bisogno tutto il sistema regione. Il sindacato è pronto a fare la sua parte in un percorso di costante confronto, nel quale il lavoro pubblico deve essere valorizzato». È l’appello che il segretario generale della Cgil Fvg Franco Belci ha rivolto all’assessore alle Autonomie locali Paolo Panontin, intervenuto a un convegno sulla specialità regionale.

«La crisi – ha aggiunto Belci – ci impone di adeguare e accelerare la capacità di risposta delle istituzioni, a tutti i livelli, alle richieste di cittadini e imprese. La riforma andrà quindi nella giusta direzione, se il suo obiettivo prioritario sarà quello di utilizzare in questa direzione gli strumenti già messi a disposizione dallo Statuto speciale. Un obiettivo che richiede però il massimo coinvolgimento di tutti i soggetti in causa, dalle parti sociali fino agli enti locali, evitando scorciatoie e derive di tipo localistico o identitario». La riforma sarà un banco di prova fondamentale per la difesa e il rafforzamento della specialità regionale . Ne è convinta Mafalda Ferletti, segretaria della Fp Cgil Fvg, la categoria del pubblico impiego. «Il federalsimo fiscale – ha spiegato – non indebolisce ma rafforza le ragioni della specialità, che va mantenuta e rafforzata». Sulla stessa linea i segretari Fp delle altre Regioni speciali, intervenuti anch’essi al convegno.

L’iniziativa è stata anche l’occasione per lancuiare un nuovo allarme sui tagli al lavoro pubblico, il cui impatto è molto pesante anche in regione. «Il personale del comparto unico Regione-enti locali – questi i dati citati da Ferletti – ha subito una riduzione di oltre 800 unità tra il 2009 e il 2011, scendendo a 14.900 addetti. Ma nel biennio 2012-2013, visto il perdurante blocco del turnover, possiamo stimare almeno altri 4-500 posti persi. Quanto alla sanità, dove il blocco è stato meno rigido, sono stati persi almeno 500 posti dal 2009 a oggi, aggravando una situazione di partenza già molto difficile riguardo alle condizioni di lavoro e ai turni. A tutto questo va aggiunto il blocco dei contratti pubblici, fermi in tutti i settori al biennio 2008-2009».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regione-enti locali: dal 2009 a oggi persi più di 1.500 posti di lavoro

UdineToday è in caricamento