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Cronaca

Cultura: Inaugurata a Monfalcone la "Biblioteca dell'accoglienza"

Torrenti: "Investire in iniziative di inclusione è la strada giusta verso la convivenza pacifica"

 "È davvero un piacere partecipare a progetti di valore come questo: investire in iniziative di inclusione, soprattutto se riguardano i bambini che sono privi di barriere culturali e sovrastrutture, è la strada giusta verso la convivenza pacifica". Lo ha affermato l'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, inaugurando a Monfalcone la "Biblioteca dell'Accoglienza", evento conclusivo di "Nessuno escluso. Libri come silenziosi laboratori di accoglienza".

"Nessuno escluso" è un progetto pilota dell'Accordo Lettura FVG che per la prima iniziativa condivisa da tutti gli attori dell'intesa - le tre Direzioni regionali Cultura, Istruzione e Salute; l'Aib-Associazione Italiana Biblioteche del Fvg, le onlus Centro per la Salute del Bambino e Damatrà, l'Associazione culturale Pediatri e l'Ufficio Scolastico Regionale (USR) - ha deciso di focalizzare l'attenzione sui temi dell'accoglienza e dell'inclusione scegliendo Monfalcone, città con una significativa presenza di alunni appartenenti a famiglie di immigrati, come laboratorio di convivenze interculturali.

Oggi - nell'imminenza della Giornata internazionale delle lingue, che si celebra il 21 febbraio - oltre 500 bambini, chi con gli insegnanti chi con i genitori, insieme ai lettori volontari del gruppo "Lettori in Cantiere" della biblioteca di Monfalcone e agli studenti dell'Isis Pertini, sono diventati 'libri viventi' per raccontare le loro storie e le loro geografie, in italiano, in macedone, in rumeno, in bisiacco, in albanese. Lo stesso Torrenti, assieme all'assessore comunale alla Cultura Michele Luise, si è "prestato" all'elaborazione di una storia inventata partendo da un semplice disegno che, raffigurando due pianeti, è stato il pretesto per iniziare un racconto. Tradotta in rumeno, la storia improvvisata è stata molto apprezzata dai piccoli spettatori. Il progetto nel suo complesso "rappresenta - ha sottolineato Torrenti - un efficace strumento, prima di comunicazione, e poi di integrazione, poiché parte dalle giovani generazioni che sono le più ricettive a questi messaggi positivi".

"Un progetto quindi di valore - ha aggiunto l'assessore – che vuole avvicinare le famiglie alla scuola e ai servizi del territorio e al contempo creare occasioni d'incontro, ridimensionare stereotipi e pregiudizi e alimentare la curiosità e l'integrazione, partendo proprio dalla lettura e dai libri quali importante strumento di inclusione sociale". 
 

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