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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Cantine del Fvg: il fatturato crolla dell'80 per cento circa, colpite anche le esportazioni

Confagricoltura Fvg:"Servono liquidità e sostegni per interventi sulla produzione e gli stoccaggi"

La riduzione del fatturato delle cantine del Friuli Venezia Giulia si colloca tra il 70 e l'80 per cento, colpite anche le esportazioni vitivinicole "che pesano per oltre 137 milioni di euro, e che hanno come mercati di riferimento gli Usa (26 per cento), la Germania (19 per cento) e la Gran Bretagna (9 per cento), Paesi fortemente colpiti dall’emergenza sanitaria e sociale i quali, dunque, creano forti preoccupazioni per le future vendite". A presentare i dati allarmanti Michele Pace Perusini, presidente della sezione economica regionale viticoltura di Confagricoltura.

Stoccaggio

Tra i problemi rilevati per le cantine della regione, si trovano "il ridotto spazio di stoccaggio e vinificazione, essendosi creato un accavallamento di annate", continua Perusini, che dichiara: "su questo punto, servono forti apporti contributivi nelle Misure di investimento utili a sommare liquidità a basso costo con dei contributi in maniera tale da dare consentire, a esempio, non solo l’acquisto di nuovi serbatoi per il vino, ma anche di preservare i capitali e stimolare le imprese a investire nella ripartenza".

Vendemmia

Anche la vendemmia, pero, "potrebbe essere un valido strumento per contenere la produzione, ma la Misura andrebbe maggiormente sostenuta e resa più appetibile per il settore delle Denominazioni (che rappresentano l’89 per cento del vino regionale) con alcuni aggiustamenti al calendario delle operazioni e con una dotazione finanziaria almeno raddoppiata (10 milioni di euro)", continua Perusini.

Liquidità

Per sostenere le imprese, il presidente ritiene "essenziale delle iniezioni di liquidità specifiche e la semplificazione della burocrazia, poiché le aziende hanno bisogno di supporti finanziari erogati con agilità e semplicità: gli ostacoli burocratici rallentano la ripresa delle imprese italiane rispetto ai colleghi concorrenti degli altri Paesi". Tra le misure pensate da Confagricoltura, inoltre, "occorre assicurare la necessaria liquidità alle cantine attraverso la rinegoziazione del debito, rimodulando le condizioni dei finanziamenti, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, in essere al 31 gennaio 2020, affinchè tali operazioni risultino meno onerose e consentano di continuare l’attività".

Finanziamenti

"Chiediamo la concessione di contributi in conto interessi, anche attraverso l'ausilio delle Regioni, per finanziare il fabbisogno di capitale circolante connesso all'impatto negativo derivate dalla situazione emergenziale riconosciuta come evento eccezionale e di grave turbamento dell'economia ai sensi dell'art. 107 del Trattato sul funzionamento dell'Ue", conclude Pace Perusini.

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