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Cronaca

A cavallo per l'Italia tra libertà e solidarietà, Cristian e Furia hanno fatto tappa anche a Udine

Cristian Moroni, 39 anni originario di Latina, ha fatto tappa a Colloredo di Prato ospite di una famiglia conosciuta sui Social.

A sentirla raccontare sembra quasi la trama di un film hollywoodiano, o la storia di un best seller scritto da chi, attraverso il viaggio, si spoglia del superfluo alla ricerca di una felicità basata solo sull'essenziale.

Perchè un uomo che abbandona la propria routine, il proprio lavoro, le proprie sicurezze e parte per un giro dell'Italia insieme alla suo cavalla, probabilmente di storie da raccontare ne ha fin troppe per un solo libro o un solo film.

E tra le storie di Cristian Moroni, 39 anni ex autista originario di Latina, simpaticamente soprannominato il "cavaliere solitario", ce ne sarà anche qualcuna ambientata proprio in Friuli Venezia Giulia.

La storia di Cristian

"Stanco della routine quotidiana ero alla ricerca della libertà quella vera. E così sono partito con la mia cavalla Furia per un viaggio che sta toccando l'intero perimetro dell'Italia: dalla costa tirrenica a Ventimiglia, fino all'arco alpino, al Friuli Venezia Giulia - racconta Cristian - Il motivo del mio viaggio? La ricerca di una nuova vita, e della semplicità. Molti mi chiedono "come faccio". La verità è che il mio intero viaggio è basato sulla solidarietà. Io e la mia cavalla ci godiamo ogni metro del nostro cammino, respiriamo a pieni polmoni e viviamo così senza mai pensare al denaro".

E proprio negli scorsi giorni Cristian e Furia sono giunti a Udine dove hanno sostato presso alcuni "fan".

"A settembre sono stato contattato da una famiglia di Colloredo di Prato che si è offerta di ospitarci - ci racconta - Ci hanno atteso felici e con Furia abbiamo scoperto l'ospitalità dei friulani. Oramai sono più di 2000 i km percorsi e di gentilezza e solidarietà ne ho incontrata davvero tanta". 

Cristian, capelli ricci e lunghi e impermeabile fino al ginocchio parla piano e sorride con la pacatezza di chi ha scordato la frenesia della vita quotidiana, degli impegni impellenti, dei mezzi pubblici del cartellino da timbrare.

Lui, che del suo viaggio ne ha fatto un seguitissimo racconto social, racconta istante per istante, persona per persona, ai suoi "fringuelli" tutti gli incontri fatti durante il cammino, rispondendo anche a decine di messaggi di supporto, ma anche di curiosità.

"Molti mi chiedono effettivamente quanto "costi" il mio viaggio - ci racconta - Il sogno non ha avuto un prezzo, non è una vacanza organizzata: viaggio non "a cavallo", ma "con il cavallo" e non esistono prenotazioni in hotel o programmazione ed è questo che ci manda avanti - scrive in un post su Facebook - Dormo dove trovo, dove mi ospitano, o dove capita e così sono passati già sei mesi e il viaggio non è ancora finito. In tutto questo tempo il benessere e la salute di Furia sono stati sempre la priorità. Stiamo bene e non vediamo l'ora di proseguire".

Dopo Udine, Cristian nonostante il freddo e la neve ha proseguito il suo viaggio alla volta di Trieste.

E a chi gli chiede cosa farà al termine del suo lungo viaggio risponde così. "Farò della mia vita un viaggio continuo. E no - afferma sorridendo - Non torneremo alla vita di prima".

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