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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Un "ponteggio" per risollevare la Pilosio, chiesto il concordato preventivo

L’azienda ha depositato la richiesta al Tribunale di Udine. Risorse finanziarie indirizzate alle commesse in corso e al completamento del risanamento avviato dal nuovo management. L’Ad Strunz: “Vogliamo fissare un nuovo anno zero per questa storica azienda friulana”

La Pilosio ha depositato presso la cancelleria del Tribunale di Udine il ricorso per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo con riserva. L'azienda, fondata nel 1961 e diventata negli anni uno dei grandi produttori europei nel settore delle attrezzature provvisionali per costruzioni e manutenzioni, ha deciso di utilizzare questo strumento per arrivare a un accordo con i creditori per chiudere con il passato - e con i problemi emersi dalla precedente gestione - e consentire così all’azienda di sostenere un piano di medio periodo di rilancio produttivo e commerciale. In questa maniera l’attuale Cda intende preservare la continuità aziendale e completare le commesse in corso, oltre che indirizzare le risorse finanziarie a disposizione per soddisfare il portafoglio ordini già acquisiti e in fase di trattativa, che consente una visibilità di 3-6 mesi. 
 
Foto Johann Strunz-2“Presenteremo un piano – spiega l’amministratore delegato Johann Strunz - che consenta di alimentare l’azione di rilancio commerciale, già concretizzatosi nei primi mesi della nuova gestione con la creazione di un portafoglio trattative e ordini in grado di esprimere un potenziale di produzione di considerevole entità”.

Purtroppo, il settore delle costruzioni presenta ancora criticità e risulta ancora di estrema debolezza sul mercato italiano e di variabilità su quello estero. Allo stesso tempo l’equilibrio finanziario dell’azienda è penalizzato da mancati incassi di ingenti crediti commerciali vantati nei confronti di importanti clienti esteri e dal protrarsi delle trattative con gli istituti finanziatori per modificare l’accordo di ristrutturazione del debito. In questo quadro, l’apporto di ulteriori risorse finanziarie nel corso del 2016 da parte degli azionisti, pari a 9 milioni di euro, consente di compensare soltanto in parte. Da qui la decisione di ricorrere al concordato preventivo con l’obiettivo di preservare la continuità aziendale e proseguire nel piano di risanamento e rilancio. “Una positiva ristrutturazione finanziaria – commenta il direttore finanziario (Cfo) Lisa Gennesi - ci consentirà di lavorare liberi da vecchi oneri, tra l’altro non imputabili all’attuale gestione. In questo modo verrà anche creata una base nuova e salda sulla quale costruire lo sviluppo futuro di Pilosio. Il piano d’impresa che stiamo perseguendo ha già registrato la valutazione positiva da parte di esperti esterni operanti a livello internazionale”. 

“In questo momento la produzione è a pieno ritmo e le previsioni per i prossimi mesi sono ottimistiche aggiunge il direttore di produzione Francesco Spanghero -. Dal mio punto di vista, è importante, non solo consolidare l’organico dei nostri dipendenti qualificati e motivati, bensì continuare a potenziarlo costantemente".

"Solamente così potremo rispondere rapidamente e con il nostro consueto livello di qualità alla crescente richiesta. Intendiamo fissare un nuovo anno zero per questa azienda – conclude Strunz – per chiudere definitivamente con gli errori del passato e consentire di riprendere un percorso di crescita sostenibile, serio e trasparente”.

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