Cartiera Romanello, i dipendenti appendono un fantoccio
I lavoratori dell'azienda di Basaldella rischiano il licenziamento con la prossima apertura della procedura di mobilità. La protesta prosegue con un presidio all'interno dell'azienda
Non c’è pace per i lavori della cartiera Romanello di Basaldella, ancora in attesa di un possibile acquirente e in preda a una situazione difficile, dal momento che l’azienda ha annunciato la mobilità nel mese di giugno. Qualora non si trovasse una soluzione, l’unica prospettiva sarebbe quella del licenziamento.
Per protesta e per testimoniare la propria esasperazione, alcuni dipendenti hanno sistemato la sagoma di un operaio crocifisso davanti al cancello d'ingresso della cartiera.
“Siamo vicini alla fine perché non c’è nessun interessato al rilevamento di questa azienda” - dichiara Paolo Morcutti, sindacalista Fiom Cgil - . “Siamo 40 persone e da due anni circa teniamo il presidio, alternandoci con i turni. Cerchiamo un imprenditore serio: è l’unica cosa che possiamo dire”.
I lavoratori sperano ancora in un miracolo e per questo hanno contattato la Regione e Confindustria, alla ricerca di un imprenditore interessato alla cartiera. Proprio Confindustria ha annunciato l’apertura di un tavolo nel mese di aprile.