Novanta euro per fare 18 chilometri: disabile in carrozzina costretta a rinunciare a spostarsi

Voleva solo andare ad una cena di compleanno a cui era stata invitata. E per arrivare a Tricesimo, dove era stata organizzata la serata, da Basaldella, dove abita, una signora disabile di 65 anni ha richiesto un preventivo ad un servizio con conducente della provincia udinese. E si è vista "sparare" la cifra di 90 euro per percorrere i 18 chilometri da casa al ristorante. In pratica 5 euro a chilometro. Solo per l'andata. 

I fatti

A denunciare l'accaduto il consulente del lavoro Simone Tutino che ha raccontato: "La signora di 65 anni è su una carrozzina motorizzata. Di solito sono i famigliari ad accompagnarla con l'automobile di proprietà attrezzata per il trasporto anche della carrozzina. Ma per la data, ovvero stasera 10 gennaio, avevano impegni pregressi e non rimandabili". Così la signora si è rivolta ad un'associazione che si occupa di aiutare le persone con disabilità, anche organizzando trasferimenti con i mezzi in dotazione. Ma purtroppo, per la data richiesta, erano tutti impegnati con altri spostamenti. Nella giornata di oggi devono accompagnare pazienti in dialisi a vari appuntamenti. La sessantacinquenne non demorde. Non vuole rinunciare ad una serata con le amiche e, così, chiama un servizio con conducente che aveva già utilizzato in passato. "E qui ha un'amara sorpresa - ci dice Tutino - il prezzo della corsa per andare da Basaldella a Tricesimo è di 90 euro. Un tratta di 18 chilometri. La tariffa standard del radio taxi di Udine viaggia sui 40, massimo 45 euro per un tragitto analogo. Un somma così alta risulta spropositata anche considerando il trasporto di una persona disabile. Senza contare che stiamo parlando solo dell'andata. Il rientro a casa sarebbe avvenuto in un orario che ricade nella tariffa notturna e quindi maggiorata". Tutino chiede, quindi, l'intervento dell'assessore Riccardo Riccardi che ha delega sulla disabilità affinché si interessi della questione: "Mi risulta che il servizio taxi di Udine disponga di una sola auto attrezzata per il trasporto disabili. E se questa vettura non è in servizio, le persone con disabilità motorie restano bloccate. Non è ammissibile che questi cittadini incontrino tutte queste difficoltà negli spostamenti. Non è certo un bel segnale di inclusione".