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Cronaca

Zona arancione sì, ordinanza di Fedriga no: cosa succede in Friuli Venezia Giulia

Tutto quello che da questo weekend si può e non si può fare dopo l'entrata in vigore delle regole da "zona arancione" e il ritiro dell'ordinanza di Massimiliano Fedriga

Molta, troppa confusione si è creata in questi ultimi giorni tra cittadini e lavoratori del Friuli Venezia Giulia: ordinanza sì, ordinanza no, zona gialla, zona arancione... le regole e l'entrata in vigore delle stesse non sono state chiare per molti, forze dell'ordine comprese, soprattutto per quanto l'apertura dei negozi. Con l'ordinanza firmata da Massimiliano Fedriga, e poi ritirata, erano ad esempio chiusi nei festivi e prefestivi tutti i negozi con una superficie superiore ai 400 mq. Entrando in zona arancione, invece, in quei giorni rimangono chiusi solo i centri commerciali. Con l'ingresso del Fvg in zona arancione e il ritiro dell'ordinanza regionale tra sabato e domenica, è così successo che alcuni negozi siano rimasti chiusi il sabato ma abbiano potuto riaprire le porte domenica, senza che però molte persone lo sapessero.

Negozi e weekend

Nei giorni prefestivi e festivi gli esercizi di vendita dei centri commerciali sono chiusi. Rimangono invece aperti gli esercizi di vendita con superficie superiore ai 400 metri quadrati non paragonabili ai centri commerciali. Nei giorni prefestivi e festivi i negozi di generi alimentari, le farmacie, le parafarmacie, le tabaccherie e le edicole sono invece sempre aperte. Nei giorni prefestivi e festivi i negozi di vicinato possono restare aperti. I mercati all'aperto su aree pubbliche e private sono consentiti in tutti i comuni della regione: queste attività sono ritenute essenziali e quindi sono sempre aperti anche se si trovano all'interno dei centri commerciali chiusi.

Accesso ai negozi

L'accesso ai supermercati è consentito a più persone per nucleo familiare e non è più valida la raccomandazione di riservare l'accesso agli esercizi commerciali di grande e medie strutture di vendita ai soggetti con almeno 65 anni nelle prime due ore di apertura.

Negozi fuori deal Comune di residenza

Servizi e negozi quali quelli di abbigliamento, arredamento, autoveicoli o altri generi non alimentari di particolare specializzazione possono essere raggiunti in comuni diversi da quello di residenza (privi di quel tipo di offerta), motivando tale necessità e precisando il luogo da raggiungere.

Un po' di chiarezza sugli spostamenti per gli acquisti

Scuola

Scuole superiori continuano con la didattica a distanza, con eccezione per i laboratori e le persone con bisogni speciali, alle quali èconsentita la presenza negli istituti. Asili, scuole elementari e medie svolgono didattica in presenza e sono consentite anche le lezioni di educazione fisica, le lezioni di canto e le lezioni di strumenti a fiato.

All'aperto

Contrariamento a quanto era previsto nell'ordinanza, entrando in zona arancione non è vietata la consumazione di alimenti e bevande all'aperto su area pubblica o aperta al pubblico. Si raccomanda inoltre di svolgere attività motoria e passeggiate nei parchi pubblici, nelle aree verdi, rurali e periferiche, senza uscire dal comune di residenza. È sconsigliato, dunque, correre nei centri urbani. La mascherina non è richiesta a chi fa attività motoria all'aperto e in solitaria

Bar e ristoranti

La vendita con consegna a domicilio è sempre consentita tra le 5 e le 22 e non sono previste restrizioni.
 

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