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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Champagne e whisky di primo livello nascosti nel furgone: conducente tradito dal nervosismo

Una volante della polizia ha fermato un furgone per un controllo: era carico di scatoloni che contenevano oltre un centinaio di bottiglie di alcolici di marche pregiate

Johnnie Walker, Dom Pérignon, Jack Daniel's e molte altre: queste alcune delle rinomate marche delle 139 bottiglie rinvenute all'interno di scatoloni trovati all'interno di un furgone multi posto fermato ieri pomeriggio, domenica 16 maggio, a Udine in via Forni di Sopra dalle volanti della polizia di Stato. Un controllo quasi casuale che, però, ha portato gli agenti ad approfondire le circostanze. Non capita tutti i giorni, infatti, di imbattersi in un carico così eccezionale, non solo per la gradazione alcolica (le 139 bottiglie si dividevano tra liquori, superalcolici e champagne), ma anche per il valore, stimato oltre i 5mila euro. 

I fatti

Durante il pomeriggio del 16 maggio, una volante della polizia ha intercettato in via Forni di Sotto un furgone con diverse persone a bordo, fermandolo per controllo. Da subito agli agenti è balzata all'occhio una particolarità, ovvero che il furgone, oltre che essere pieno di persone, era anche pieno di mercanzia. Troppa, a giudizio dei poliziotti, che per prima cosa hanno provveduto a identificare gli occupanti del mezzo.

Il nervosismo traditore

Il conducente del furgone è stato poi interrogato, manifestando da subito molto nervosismo. L'atteggiamento ha subito insospettito gli agenti che si sono così convinti ad approfondire il controllo. Il furgone era infatti carico di oggetti, tra cui molti scatoloni nascosti sotto gli effetti personali degli occupanti del mezzo. All'interno delle scatole la sorpresa o, meglio, il probabile motivo di nervosismo del conducente: 139 bottiglie di alcolici di varie marche blasonate delle quali il conducente non è stato in grado di fornire la provenienza. "Nè lecita né illecita", riferiscono gli agenti. L'unica dichiarazione rilasciata dal conducente è stata che la mercanzia era di "un amico che li attendeva in Romania", quindi una persona non presente fisicamente in quel momento. 

Non essendoci nessuna pezza giustificativa in grado di accertare le liceità della provenienza degli alcolici, l'ipotesi considerata dalla polizia è che si tratti di "merce sottratta a un indefinito numero di esercizi commerciali quindi proveniente da mercato illegale". Di conseguenza il conducente è risultato indagato per ricettazione, mentre le 139 bottiglie sono state poste sotto sequestro. Attualmente è in corso un'indagine per accertare la provenienza degli alcolici, il cui valore è stato stimato in circa 5mila euro.

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