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Cronaca

Coronavirus, contributi ad hoc per le scuole per acquisto di materiale informatico

L’ammontare complessivo del contributo per materiale elettronico è pari a 122mila euro. Altri 260mila euro sono stati destinati all’acquisto di strumenti per gli studenti con difficoltà

La Giunta comunale di Udine ha deliberato l’approvazione dello schema di avviso pubblico per la concessione di contributi ad hoc per la realizzazione nell’anno scolastico 2020/21 di specifiche iniziative - nello specifico, l’acquisto di materiale informatico - a supporto della didattica a distanza e/o mista. 

La decisione

La decisione, presa nel solco della possibilità attribuita alle Amministrazioni di destinare contribuiti in favore delle istituzioni scolastiche, si è resa oggi quantomai necessaria al fine di fornire agli istituti che ne faranno richiesta tutte le strumentazioni utili allo svolgimento della didattica a distanza e/o mista che si è resa necessaria nell’ambito della gestione dell’epidemia del coronavirus, dando anche agli studenti sprovvisti dei dispositivi necessari la possibilità di seguire le lezioni e di svolgere i compiti e garantendo in questo modo a tutti i ragazzi il diritto allo studio. 

I contributi

Tali contributi saranno destinati, previa domanda al Comune, agli istituti comprensivi cittadini, all’Educandato Statale Collegio Uccellis e alle scuole primarie e secondarie di I grado paritarie di Udine. L’ammontare complessivo del contributo è pari a 122mila euro

Le dichiarazioni

La prospettiva di una sospensione delle lezioni in classe verosimilmente fino a parte del prossimo anno scolastico - ha commentato l’Assessore all’istruzione del Comune di Udine Elisa Asia Battaglia - ha reso necessario l’utilizzo dello strumento dei contributi ad hoc da parte dell’Amministrazione nella direzione di un aiuto concreto agli istituti nella gestione della didattica online che tuttavia, se da un lato permette lo svolgimento dei programmi e delle attività, dall’altro rischia di creare nuove discriminazioni nei confronti dei ragazzi le cui famiglie non hanno a disposizione i supporti tecnologici che in questo momento si rivelano necessari per garantire a tutti il diritto allo studio. I dispositivi verranno consegnati nella forma del comodato d’uso gratuito. Altri 260mila euro sono stati destinati all’acquisto di strumenti compensativi per gli studenti con difficoltà comportamentali o di apprendimento, mentre 100mila euro sono stati stanziati rispettivamente per le domande per i buoni libro e buoni scuola. Ma già in queste settimane, grazie al supporto della Protezione Civile, abbiamo assistito le famiglie nella consegna dei compiti in versione cartacea e di tablet. L’attenzione allo studio e all’impatto psicologico di questa situazione di emergenza sui bambini e ragazzi è una priorità per questa Amministrazione. Ora aspettiamo che il Governo centrale faccia la sua parte definendo i tempi e i modi per il ritorno in classe, perché solo così il diritto allo studio potrà essere garantito nella totale ampiezza”.

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