Alcol di contrabbando a fiumi verso la Gran Bretagna, l'indagine partita da Udine
Evasione di imposte per 80 milioni, 180 milioni di litri di super alcolici contrabbandati, 87 persone coinvolte e 60 denunciate. Le cifre e i dettagli della maxi operazione condotta
La filiera
“Sine finibus” ha visto in ballo decine di depositi fantasma in tutta Europa, un carosello di migliaia di spedizioni incrociate di milioni di litri di vodka, whiskey e altre bevande alcoliche, partite di prodotto scaduto, finte esportazioni di bottiglie vuote e addirittura laboratori di droga. Tanti gli espedienti per sottrarre gli alcolici alla gravosa imposizione fiscale vigente nel Regno Unito. E l’indagine per ricostruire la filiera è durata tre anni. Si sono così riannodati i fili di un movimento immenso: dalla produzione al trasporto, sino alla distribuzione, ricercandone direttamente le prove in quindici Paesi europei, sui diciassette coinvolti, sino a ricostruirne il volume – 180 milioni di litri di alcolici “contrabbandati” ed 80 milioni di euro di accise evase – e identificarne gli operatori economici a vario titolo inseriti nel sistema, ottantasette, e le persone responsabili, sessanta, tutte denunciate alla Procura della Repubblica friulana.