Consorzio di Bonifica ancora al lavoro per i danni da maltempo
Oltre 50 operatori consortili sono ancora al lavoro per riparare i danni del nubifragio del 10 agosto tra black-out e problemi agli impianti. Presidiato un territorio di oltre 200mila ettari
C'è ancora lavoro da fare per il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana ancora impegnato con uomini e mezzi in tutto il comprensorio di sua competenza per la gestione e la risoluzione delle numerose problematiche conseguenti all’evento meteorologico di giovedì 10 agosto.
In regione infatti si paga ancora lo scotto della violenta perturbazione che si è abbttuta su tutto il Friuli Venezia Giulia giovedì scorso.
Sono stati oltre cinquanta gli operatori tra elettricisti, addetti alle macchine operatrici, idrovoristi, addetti agli impianti irrigui che si prodigatati nella serata di giovedì e per l’intera giornata di venerdì per porre rimedio alle situazioni più critiche sul territorio.
Le fortissime raffiche di vento, oltre ad aver abbattuto numerose piante di alto fusto lungo i corsi d’acqua gestiti dal Consorzio in vaste aree del comprensorio - che si estende da Gemona del Friuli a Nord arrivando a Lignano ed a Grado a sud, con una superficie complessiva di circa 200.000 ettari -, hanno arrecato danni anche agli edifici ed impianti in gestione che stanno ancora risentendo delle problematiche legate al black-out elettrico delle linee ENEL.
Il Black Out
La situazione più critica si è manifestata presso l’idrovora “Fraida” in comune di Palazzolo dello Stella, interessata dal guasto delle reti ENEL. L’impianto è tuttora alimentato da un gruppo elettrogeno già presente in sito per le situazioni emergenziali, con il quale si è riusciti a salvaguardare un vasto bacino idraulico che altrimenti sarebbe stato allagato.
L’urgenza di ripristinare la situazione di normale funzionamento è stata evidenziata alla Protezione Civile. Anche in assenza di piogge, l’impianto deve entrare comunque in funzione in quanto vaste porzioni del bacino idraulico servito sono ad una quota inferiore al livello del mare.
Danni agli impianti
A seguito dei sopralluoghi presso i numerosi impianti in proprietà o in gestione (oltre 200) sono stati riscontrati danni ai tetti degli edifici (divelti o danneggiati) nei comuni di Aquileia, Bagnaria Arsa, Lestizza, Rive d‘Arcano. I danni sono in corso di quantificazione ma ammontano a svariate decine di migliaia di euro.
«Il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana - commenta la presidente Rosanna Clocchiatti - ha confermato di essere un ente importante per la gestione del territorio non solo in condizioni ordinarie per le attività istituzionali di bonifica e irrigazione, ma anche nelle situazioni emergenziali a supporto della Protezione Civile regionale. Con gli interventi realizzati nell’ambito di questo evento meteo – conclude - la somma stanziata andrà esaurendosi, per cui sarà necessario un nuovo finanziamento per far fronte a nuove situazioni emergenziali come quella appena avvenuta».