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Cronaca Centro

Il sigillo di Udine a sua maestà re Arthur Zico

Bagno di pubblico per il Galinho questa mattina fra via Portanuova e la Loggia del Lionello. Consegnata l'onorificenza all'indimenticato numero 10 bianconero, idolo dei tifosi e di una Terra

A uno «straordinario sportivo interprete dell'arte calcistica, per aver portato il nome della città di Udine nel mondo, e per l'entusiasmo che ha donato alla popolazione friulana, stabilendo un legame affettivo ancora vivissimo».

Consegnato il sigillo della città a Zico

Con questa motivazione il sindaco di Udine, Furio Honsell, ha consegnato oggi, 18 febbraio, in una gremitissima Loggia del Lionello, il sigillo della città ad Arthur Antunes Coimbra, ovvero ''Zico'', indimenticato campione dell'Udinese. «Si tratta – ha spiegato il primo cittadino – di un atto di riconoscenza della città intera a uno dei più grandi calciatori della storia mondiale, che ha legato il proprio nome in maniera indelebile a Udine». Da parte sua il fuoriclasse carioca ha voluto «ringraziare nuovamente i friulani per lo straordinario affetto. Ogni volta che vengo qui – ha sottolineato Zico – mi sento a casa e ormai il Friuli è, con il Brasile e con il Giappone, altro Paese dove ho vissuto per 15 anni, una delle mie tre patrie».

VIDEO: L'ARRIVO DI ZICO ALL'AEROPORTO MARCO POLO DI VENEZIA

ZICO SI RACCONTA: CONFERENZA STAMPA CON IL GALINHO

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Arthur Antunes Coimbra-3LA SCHEDA DI ZICO: Nato il  3 marzo del 1953 a Rio De Janeiro, è il  giocatore brasiliano più famoso della storia dopo Pelè. Muove i suoi primi passi nelle polverose strade brasiliane, formando con i suoi fratelli una formidabile squadra a 5. E'  più gracile di tutti  (il suo soprannome sarà Galinho, ''il passerotto')' ma ha un talento che brilla, e  riesce a conquistarsi, nel 1974, la la maglia numero 10 del Flamengo. Da qui in poi sarà tutto un susseguirsi di vittorie, stoppato solo dal Mondiale del 1982 in Spagna nella semifinale con l'Italia, patria che lo accoglierà quanto Zico deciderà di affrontare nuove sfide. Dopo molti contatti con grandi club italiani (Milan, Roma, Juventus,) sarà  l’Udinese a riuscire nel miracolo di comprare uno dei campioni più venerati del pianeta, per una cifra di sei miliardi di lire. Il ''colpaccio'' riesce al presidente Lamberto Mazza e del general manager Franco Dal Cin. Zico arriva in Italia in pompa magna, l’accoglienza all’aereoporto di Ronchi dei Legionari è da grande capo di stato. Rimane storica l'amichevole tra Flamengo e Udinese per il passaggio della maglia. Passaggio che non sarà però così facile, causa complicanze burocratiche, a cui gli udinesi rispondono con fortissime reazioni di piazza (si inneggia al desiderio di «passare all’Austria se il campione non otterrà il via libera dalla Federazione»). Ci vuole oltre un mese perché si trovi la soluzione, che alla fine arriva: Zico ora è ufficialmente del club friulano. Il battesimo nel campionato di calcio 1983/84 avviene il 12 settembre a Marassi, con l’Udinese che sconfigge il Genoa 5-0 con due reti di Zico.  E nonostante le difficoltà che verranno dopo, tra incertezze e infortuni, quello che è certo è che l’affetto tra il brasiliano e la città non è mai finito, è qualcosa rimasto inciso nel cuore del Friuli.

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