Re dello spaccio a Tolmezzo, confiscati beni per oltre 80mila euro
Il caso è destinato a fare scuola, visto che è stato possibile sequestrare e successivamente confiscare anche i conti correnti esteri del soggetto
Lo scorso mese di febbraio aveva fatto rumore il suo arresto, per il ruolo di “re dello spaccio” nella zona di Tolmezzo e della Carnia, messa in opera da parte dei carabinieri della locale compagnia. Si tratta del 42enne E.P. - la cui organizzazione criminale era composta anche da altre persone - destinato a rappresentare un caso di specie per gli sviluppi legati alla sua vicenda giudiziaria. Adottando lo strumento della "rogatoria internazionale" è stato infatti possibile sequestrare preventivamente i conti correnti di E.P. anche in Austria, non solo in Italia (in tutto circa 70.000 mila euro) e poi di ottenere la confisca degli stessi nel successivo dispositivo di sentenza.
Lo scorso 3 maggio si è chiusa, in primo grado con un patteggiamento, la posizione penale del soggetto. Il suo difensore, l’avvocato Di Doi, ha concordato con il pm. Gondolo una pena di tre anni tre (di cui tre mesi pre-sofferti in custodia cautelare in carcere), una multa di euro 14mila euro e la confisca di euro 2.455 euro in contanti, altri 18mila euro circa su conti correnti accesi in Italia e una somma che non potrà essere superiore ai 50.000 euro in Austria, oltre a un’Audi A 3 del valore di 11mila euro (ritenuta acquistata con gli illeciti proventi del traffico di stupefacenti).