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Cronaca Via Cividale / Via Cividale

"Conferenza stampa davanti alla Cavarzerani con le bandiere della Lega è solo propaganda": l'accusa

"Domani Fedriga alla Cavarzerani per il suo ennesimo show": il segretario cittadino del Pd, Vincenzo Martines, all'attacco contro il presidente della Regione Fvg

Duro sfogo del segretario cittadino del Partito Democratico, Vincenzo Martines, contro la scelta del governatore della Regione Fvg Massimiliano Fedriga, di indire una conferenza stampa davanti alla caserma Cavarzerani. Sono previsti sit in di privati cittadini in opposizione alla conferenza stampa e alle politiche regionali e comunali rispetto al fenomeno migratorio e all'accoglienza. La conferenza stampa è prevista venerdì 7 agosto alle 10.30: oltre a Fedriga, saranno presenti il sindaco di Udine Pietro Fontanini e la referente della Lega per la provincia di Udine, Elena Lizzi. 

Domani Fedriga andrà in “esterna” alla Cavarzerani per una conferenza stampa. Vuole nascondersi attaccando sul tema immigrazione. Alle 10 e 30. Quando la maggior parte della gente normale lavora (o è in vacanza) e non può andare ad assistere allo show. Si porta dietro le bandiere della Lega. Si porta pure dietro Fontanini, (anche se credo gli pesi un po’, ma è pur sempre il sindaco di Udine).
Ci va da capo della Lega o da Presidente della Regione? E Fontanini ci va da sindaco di tutti gli udinesi o solo per assecondare il suo ingombrante capo politico triestino? Forse non lo sa nemmeno lui.

Le colpe

Martines ipotizza, nel suo post su Facebook, i contenuti della conferenza stampa.

Dirà, Fedriga, che è colpa del ministro dell’interno Lamorgese se ci sono tanti immigrati e che se ci fosse stato lui (Salvini) tutto questo non sarebbe successo. Dirà qualcosa contro i parlamentari del PD (ci sta sempre) e per il resto andrà all’attacco. Quando si è in difficoltà si attacca. Lui Governa, lui dovrebbe trovare parte o gran parte delle soluzioni, ma visto che è in palese difficoltà, perché i proclami non bastano più, allora va all’attacco in una mattina di quasi Ferragosto alle 10 e 30 con molti “interessati” in vacanza o al lavoro. Una Conf stampa la poteva fare nei suoi uffici, ma no, è una manifestazione leghista, anche se lui parlerà di temi specifici, che dovrebbe risolvere da Presidente della Regione.

Il ruolo del sindaco

Martines non si risparmia nemmeno rispetto a quella che, secondo lui, dovrebbe essere la reazione del primo cittadino di Udine, Pietro Fontanini.

E poi c’è il sindaco di Udine nelle vesti di leghista di secondo rilievo. Dirà qualcosa e chiuderà con: viva Salvini, viva la Lega.
Non diranno che hanno creato parte o gran parte del problema a Udine, alla Cavarzerani. Che per pochissimi positivi al Covid hanno rischiato di infettare una caserma di 500 individui. Non diranno che hanno rinchiuso inutilmente persone senza avvisarle, che non sono stati capaci di organizzare un minimo di controllo e separare le persone per evitare di ammassarli in uno spazio inadeguato; che per tutti questi motivi la tensione è salita alle stelle e si è assistito a una protesta che a Udine non si era mai vista nemmeno quando a Udine gli immigrati erano il triplo.

La "questione CasaPound"

Un'ultima considerazione, Martines, la fa su quanto successo nell'aula del Consiglio regionale, con l'incursione dei militanti della tartaruga crociata.

L'incursione di CasaPund in Consiglio regionale

Non diranno nulla, continuano a non dire nulla su quello che è successo a Trieste in Consiglio regionale. Anzi non hanno fatto la Conf stampa lì, perché avrebbe ricordato a tutti che giovani neofascisti sono entrati in aula consiliare e che un leghista come loro ha usato parole di una violenza inaccettabile proprio all’interno di quell’aula. Vengono a Udine a nascondersi dietro i soliti slogan, alla Cavarzerani simbolo delle loro colpe, incapacità, furberie pericolose.

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