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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Confcommercio sul regolamento musica in città: «Un altro diktat del Comune»

La categoria esprime perplessità sulla zonizzazione della città e i tempi lunghi imposti per la richiesta delle autorizzazioni

«Dispiace che, pure su questo tema, il Comune di Udine si sia mosso senza condividere alcunché con la categoria economica interessata, quella dei gestori dei pubblici esercizi». Lo afferma Raffaele Pizzoferro, consigliere mandamentale di Confcommercio Udine e del gruppo Fipe provinciale sul regolamento della "musica" in città. «A leggere le informazioni di stampa non si comprende se le nuove regole sulla musica nei locali sono state dettate dall’Arpa o dall’amministrazione comunale – afferma Pizzoferro – ma, nel totale rispetto delle esigenze dei residenti e di chi legittimamente chiede divertimento e non confusione, non comprendiamo la logica di alcuni passaggi».

Confcommercio non entra nel merito delle sanzioni previste, che a quanto risulta sono fissate dalla legge. A destare perplessità, precisa il consigliere Fipe, «è la zonizzazione della città e i tempi lunghi imposti per la richiesta delle autorizzazioni. Limiti così rigidi come quelli dei 15 e dei 45 giorni non consentono all’operatore economico un’adeguata programmazione dell’attività». «Non ci pare che questo modo di procedere testimoni una forma di collaborazione del Comune con imprenditori che rischiano in proprio in una situazione di crisi dei consumi – aggiunge il presidente mandamentale Giuseppe Pavan –. Dall’amministrazione, ancora una volta, ci saremmo aspettati condivisione, non scelte unilaterali».

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