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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Centro / Largo Ospedale Vecchio

La vittima lo scagiona, ma il giudice lo condanna lo stesso

Un 23enne dovrà scontare tre anni e tre mesi di reclusione, più 600 euro di multa, a causa di una condanna per rapina. La persona che ha subito il furto lo aveva sollovato da ogni responsabilità, ma il magistrato ha deciso così

Il protagonista, suo malgrado, della vicenda è il 23enne. L.J.B. L'uomo era accusato di furto con destrezza e rapina, in concorso con quella che al tempo era la sua fidanzata.

Durante l'udienza finale del processo la vittima lo ha scagionato, sostenendo che il ragazzo si fosse tenuto lontano dalla scena e che nei giorni successivi si fosse scusato ripetutamente per la vicenda.

A quel punto la richiesta del pubblico ministero è stata quela dell'assoluzione per insufficienza di prove, ma il tribunale ha emesso la sentenza di condanna, tradotta in tre anni e tre mesi di reclusione, oltre al pagamento di 600 euro di multa.

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