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Cronaca

Acuile dal Friûl scrive ai vertici della regione: legge elettorale discriminante

Comunicato stampa n° 15

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Il Movimento politico Acuile dal Friûl – Aquila del Friuli non ci sta e prende carta e penna e scrive ai vertici della Regione chiedendo senza tanti giri di parole la modifica urgente della Legge elettorale regionale che ritiene particolarmente discriminante sulle formazioni politiche nuove, come appunto Acuile dal Friûl, che intendono concorrere alle prossime elezioni regionali della prossima primavera. << Sono a sollecitare, a nome del nostro Direttivo, nonché degli associati e simpatizzanti una immediata modifica della legislazione elettorale regionale attualmente vigente, così scrive il presidente di “Acuile” Luigi Gambellini, in quanto tendente all’esclusione della rappresentanza istituzionale delle forze politiche nuove. Riteniamo tale legislazione elettorale discriminatoria anche quanto a disparità di trattamento tra le varie comunità linguistiche autoctone legalmente riconosciute nella Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia >>. La spiegazione chiara e forte è data nel proseguo della missiva.

Il Movimento Acuile dal Friûl – Aquila del Friuli si sta organizzando per partecipare alle prossime elezioni regionali, insieme all’ Unione Autonomisti Friuli Occidentale e ad altri gruppi, tutti friulanisti e tutti lontani dai partiti italiani, con la volontà di esprimere finalmente una rappresentanza friulana seria e propositiva all’interno del Consiglio del Friuli-Venezia Giulia. Impresa impegnativa se consideriamo che sono passati circa vent’anni dall’ultima volta che un partito friulano, il Movimento Friuli, era riuscito a far eleggere alcuni consiglieri dando voce al Popolo friulano. Da allora, prima il Governatore Illy e poi via via tutti i suoi successori si sono impegnati nel modificare, o meglio, peggiorare tale Legge regionale che regola lo svolgimento delle elezioni, rendendo di fatto quasi impossibile la partecipazione soprattutto a partiti di nuova formazione e specialmente se veramente legati al territorio friulano, come in questo caso Acuile dal Friûl. Infatti, continua la missiva, indirizzata alla Presidente Serracchiani, al Vicepresidente Bolzonello e all’intero esecutivo, per far eleggere alcuni rappresentanti in Consiglio Regionale, il partito friulano deve superare degli ostacoli non indifferenti: raccogliere circa 5.000 firme e superare uno sbarramento del 4% sul risultato del voto. I partiti già presenti in Regione, invece, non devono praticamente raccogliere firme potendo godere anche di tutti i vantaggi della loro posizione istituzionale. Questo è uno dei motivi per cui sedicenti autonomisti hanno ceduto alla tentazione di “affiancarsi” ai partiti italiani con il mero risultato di venire cancellati e dimenticati.

E’ palese a tutti come l’attuale Legge elettorale regionale sia di fatto una norma discriminatoria nei confronti dei rappresentanti politici del Popolo friulano che se eletti possono dar voce alle istanze locali del territorio e per questo devono poter essere eletti nel Consiglio Regionale con le stesse modalità dei rappresentanti dei partiti italiani. Il polo friulanista Aquila del Friuli e Unione Autonomisti Friuli Occidentale intende partecipare alle prossime elezioni nonostante questa “spada di Damocle” e ritiene di portare all’attenzione pubblica questa grave discriminante ed evidenziarla ai vertici del Governo regionale. <>. Movimento Politico Autonomista Acuile dal Friûl – Aquila del Friuli Via dell’Amicizia 3, 33030 Ragogna (UD) Cell 334 2512084 / 329 7765435 Mail aquiladelfriuli@gmail.com www.acuiledalfriul.org

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