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Cronaca

Spente 106 candeline, Giovanni è il residente più anziano di Udine

Nato nel giorno di San Valentino del 1912, il signor Cossaro è sopravvissuto a due guerre mondiali, ha combattuto durante la seconda e ha superato anche la difficile prigionia titina nell'ex Jugoslavia. Venanzi: «Non è un caso se Udine è tra i primi posti in Italia per la qualità della vita»

Prima ha soffiato su tutte le candeline, poi si è sbafato due grandi fette di torta. Non poteva festeggiare meglio il suo genetliaco il goloso Giovanni Cossaro, nato il 14 febbraio di 106 anni fa, il più anziano fra gli anziani residenti a Udine. A rivelarlo a sorpresa, questa mattina, è stato l'assessore Alessandro Venanzi che, presente ai festeggiamenti, ha consegnato al più dei decano dei suoi concittadini una particolare pergamena attestante il prestigioso e invidiabile traguardo. «Non è un caso se Udine è tra i primi posti in Italia per la qualità della vita», ha spiegato Venanzi che si è intrattenuto a conversare con i presenti. 

Ieri e oggi

Giovanni Cossaro è nato a Talmassons, nel 1912, ma da sempre abita a Udine, in una laterale di via Marsala, dove fin da giovanissimo, a parte una breve esperienza di vita nella Capitale, si è trasferito per avvicinarsi all'Ospedale psichiatrico di Sant'Osvaldo dove lavorava. Lì, quando ancora la struttura veniva chiamata "manicomio", ha operato per anni come infermiere insieme alla sua amata collega e moglie. 

Giovanni è sopravvissuto a due guerre mondiali, ha combattuto durante la seconda e ha superato anche la difficile prigionia titina nell'ex Jugoslavia. Di tutto questo, però, oggi non se ne è parlato. Si è dato spazio -giustamente- solo al presente e alle visite, ai fiori e alle attenzioni dei vicini di casa, degli amici di sempre e ai baci e agli abbracci dei parenti, giunti numerosi per l'appuntamento. Fra questi i due figli, Enzo e Valentina, i tre nipoti e i tre bisnipoti. Il signor Cossaro vive fortunatamente ancora nella sua abitazione, si aiuta con i deambulatori per gli spostamenti ed è seguito dalle cure di una badante e dall'amore degli eredi, in particolar modo di uno dei figli rimasti in regione. E' un'ottima forchetta - così ce lo hanno descritto -, ama giocare a briscola e adora sfogliare i giornali per seguire la cronaca. Guarda soprattutto con attenzione molta televisione, in particolar modo il tg di Telefriuli, dove alle 19 ritrova puntuale il volto della adorata nipote, Alessandra Salvatori, direttrice dello storico canale locale.

Auguri al signor Giovanni da tutta la redazione di UdineToday!

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