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Cronaca

Stabiliti dalla giunta regionale i compensi per gli addetti agli uffici elettorali

Si va dai 50 ai 150 euro al giorno. Già stabilite le retribuzioni anche in caso di ballottaggio

Se state pensando di arrotondare lo stipendio, le elezioni comunali fissate per 11 giugno vi danno una possibilità interessante. La Giunta regionale, su proposta dall'assessore regionale alle Autonomie locali, Paolo Panontin, ha stabilito i compensi spettanti ai componenti degli uffici elettorali di sezione ed ai componenti dell'adunanza dei presidenti. Il provvedimento prevede che sia erogato ai presidenti degli uffici elettorali di sezione un compenso fisso forfettario di 150 euro, mentre ai segretari e agli scrutatori andranno 120 euro.

Per quanto riguarda l'eventuale turno di ballottaggio, il compenso sarà ridotto in considerazione del fatto che lo scrutinio si svolgerà alla chiusura delle votazioni, cioè dopo le ore 23 del 25 giugno. Infatti, l'eventuale turno di ballottaggio per i comuni di Azzano Decimo e di Gorizia si svolgerà domenica 25 giugno. In tal caso, ai presidenti degli uffici elettorali di sezione spetterà un compenso di 130 euro, ai segretari e agli scrutatori andranno invece 100 euro.

Invece, sempre per le elezioni dell'11 giugno, ai presidenti del seggio speciale spetterà un compenso fisso forfettario di 90 euro ed agli altri componenti andranno 61 euro ciascuno. Ai membri dell'adunanza dei presidenti di sezione, nei comuni con popolazione inferiore a 15 mila abitanti, spetterà un compenso forfettario di 50 euro che diventerà 70 nei comuni con popolazione superiore a 15 mila abitanti.

La legge regionale 19/2013, che disciplina le elezioni comunali e modifica la legge regionale 28/2007 in materia di elezioni amministrative, stabilisce che in ciascuna sezione elettorale venga costituito un ufficio elettorale di sezione, composto da un presidente, tre scrutatori e un segretario.

Il numero degli scrutatori viene aumentato a quattro per gli uffici di sezione delle circoscrizioni nelle quali esistono luoghi di cura con meno di 100 posti letto. Invece, nei luoghi di degenza con almeno cento, e fino a 199 posti letto, viene istituito un seggio speciale composto da un presidente e due scrutatori.

Nei comuni con un numero di sezioni elettorali compreso fra due e cinque, l'assegnazione dei seggi e la proclamazione degli eletti sono effettuate dall'adunanza dei presidenti di sezione, composta
dai presidenti degli uffici di sezione. Nei comuni con più di cinque sezioni elettorali, l'adunanza è composta dai presidenti degli uffici delle prime cinque sezioni.

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