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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Anche a Udine una commissione per valutare le domande dei richiedenti asilo

Sarà istituita una sottosezione della Commissione territoriale di Gorizia e avrà il compito di valutare e accelerare le richieste per il riconoscimento della protezione internazionale. Ieri il convegno di Forza Italia sul tema immigrazione

Dopo anni di attese e richieste (il sindaco Honsell fu fra i primi sindaci del Friuli Venezia Giulia a domandarlo) il capoluogo friulano avrà a breve una commissione territoriale che valuterà le richieste di asilo politico dei migranti presenti sul territorio comunale. La notizia, rimbalzata oggi sulle pagine del Messaggero Veneto, era in realtà già stata annunciata in via ufficiosa dal Ministro dell'Interno, Marco Minniti, durante la sua visita in regione dello scorso settembre.

Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale

Si tratterà in realtà di una sottosezione del comitato di Gorizia ma avrà pieno titolo per svolgere e sveltire le pratiche per il riconoscimento della protezione internazionale. La stessa Commissione isontina sarà trasferita verso la primavera del 2018 a Trieste, così come annunciato da una lettera che Annapaola Porzio, prefetto di Trieste e commissario del governo in Fvg, ha spedito ieri al sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna. A tal proposito il Comune di Udine sta procedendo già per la designazione di tre componenti (un componente effettivo e due supplenti) che faranno parte della Commissione territoriale udinese e che verranno successivamente nominati con decreto ministeriale. Il bando è stato pubblicato negli scorsi giorni e le domande di ammissioni saranno ricevute entro lunedì 27 novembre. 

Profughi, a Udine il convegno di Forza Italia

A proposito di migranti, segnaliamo il convegno che Forza Italia ha organizzato ieri sera a Palazzo Kechler intitolato “"Gestione fallimentare dell'emergenza profughi" dove si è analizzata l'immigrazione a Udine e in Friuli e dove è stata sottolineata la "mancanza di decoro e di sicurezza della città". «La situazione di degrado della nostra città è sotto gli occhi di tutti - ha spiegato Massimo Blasoni, vice coordinatore regionale di FI, con un criaro richiamo alla cattiva gestione dell’amministrazione Honsell e di Serracchiani -. È sufficiente fare una passeggiata nei parchi della città o nei pressi della stazione, divenuti luoghi di bivacco, per sentirsi offrire della droga o subire delle molestie. Gli spazi verdi sono di tutti ma lo è anche il dovere di rispettarli».

A fargli eco Stefano Cecotti, coordinatore comunale di FI, che ha evidenziato i numeri di Udine - al 13 novembre registrava la presenza di 623 richiedenti asilo - e la gestione dell’accoglienza, in particolare nell’area limitrofa alla caserma Cavarzerani che ha portato i cittadini del “Comitato Caverzerani” a chiedere un incontro con il sindaco Honsell per denunciare lo stato di abbandono di quest’ultima.

Al convegno erano presenti anche, Tanzi e Anzit che hanno richiamano l’attenzione sul forte incremento dei costi assistenziali che il Comune di Udine ha dovuto sostenere tra il 2013 e il 2016 per la gestione degli immigrati.
“In quattro anni sono stati spesi 13 milioni per offrire solidarietà a persone che non vogliono nemmeno rimanere in Italia. – ha precisato Tanzi – Tant’è vero che solo il 5% dei richiedenti asilo ottengono lo status di rifugiato”. 

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