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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Annunciato l'avvio del porta a porta, ma alcuni cittadini sono ancora contrari

Il Comitato "Udine pulita - No porta a porta", nonostante il rigetto del loro ricorso al Tar, insiste perché il sistema sia più funzionale

Non li ferma nemmeno il rigetto del loro ricorso da parte del Tar: i cittadini che non vogliono l'avvio del "porta a porta", persistono nella loro battaglia per farsi sentire dal Comune, dopo l'annuncio che il sistema partirà il prossimo 2 dicembre.

L'appello

«Il Comitato “Udine pulita - no porta a porta” - ommentano - è sorto spontaneamente per farsi portavoce del diffuso dissenso verso il sistema di raccolta porta a porta spinto deciso unilateralmente dal Comune senza il benché minimo confronto con la città e con tutti gli operatori competenti in materia».

La prima azione del Comitato si è concretizzata nel ricorso al TAR di undici  cittadini che hanno impugnato la delibera del Comune, definita dal comitato «per rallentare la corsa verso il baratro decisa dalla Giunta e che la maggioranza è stata costretta a sostenere per 'dovere di fedeltà' e non per reale convinzione, dato che al proprio interno vi sono tuttora molte voci contrarie, tanto che abbiamo assistito alle dimissioni del capogruppo del partito del Sindaco e all'uscita dalla Lega di un altro consigliere».

La settimana scorsa il Tar ha però emesso la sua sentenza: il ricorso è palesemente inammissibile. Nonostante ciò, i cittadini che hanno costituito il comitato si ritengono ancora dalla parte della ragione.

«Il Comitato, e con esso Udine, esce comunque vincente malgrado la sentenza del TAR, perché il Comune e Net sono stati costretti a rinviare l'avvio del nuovo sistema, ad ascoltare finalmente i cittadini e a rivedere il sistema. Apprendiamo che addirittura verrà cambiato il nome della raccolta e si prospetta un utilizzo poco intelligente di quei cassonetti intelligenti richiesti da più voci – se andranno posizionati nelle parti comuni dei condomini - sempre ignorate da una Giunta contraria al confronto».

L'azione del comitato continua

Nonostante la battuta d'arresto, il comitato è deciso a portare avanti le sue istanze, specialmente alla luce delle ultime indicazioni arrivate dalla Net. L'intento è quello di promuovere «prassi virtuose di raccolta differenziata e sensibilizzare la collettività sulle tematiche ambientali. Al fine di dare esecuzione a tale programma, il Comitato, in quanto tale e non avendo adeguate risorse proprie, ha avviato una raccolta fondi per condividere insieme con i cittadini ogni più ampia azione per assicurare loro di vivere davvero in una Udine pulita».

Si potrà sottoscrivere tramite una pagina di Facebook oppure presso lo studio Consilium di via Guarnerio d’Artegna 55 in orario di ufficio.

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