Andati i madonnari, rimane il colore: ecco com'è oggi la piasentina di Mercatovecchio
Sabato 2 luglio la manifestazione che ha coinvolto sedici artisti di strada che hanno riempito Mercatovecchio con i loro disegni: il colore, da quella volta, si è sbiadito creando delle macchie indistinte sulla piasentina praticamente nuova
Era sabato 2 luglio, giornata dedicata alla cosiddetta "Notte bianca" che oramai si svolge a Udine da svariati anni, quando su proposta del consigliere di maggioranza Andrea Cunta in Mercatovecchio hanno fatto la loro comparsa i madonnari, per un evento organizzato dall'artista friulana Antonella Zilli e sostenuto dal Comune di Udine.
Un'iniziativa che, compatibilmente con i gusti soggettivi di ogni persona, ha animato la via centrale udinese per qualche ora, trovando largo consenso da parte del primo cittadino, Pietro Fontanini che ha anche dedicato un post sulla sua pagina di Facebook, in posa davanti all'opera vincitrice tra le sedici in gara.
Andati via i madonnari rimane il colore
Una volta finita la manifestazione, però, i colori usati dagli artisti sono rimasti a sbiadirsi sotto il sole cocente di queste ultime settimane, creando delle indistinte chiazze sulla pietra piasentina di Mercatovecchio, la cui posa è costata 836mila euro. Solitamente, i madonnari usano gessi e colori naturali, ma le segnalazioni giunte in questi giorni da lettori e lettrici ci hanno spinto a chiederci: era davvero il luogo giusto per questa manifestazione? Soprattutto alla luce del fatto che, in totale assenza di pioggia, il colore sta persistendo sulla pietra dando vita ad un effetto altamente sgradevole alla vista, con nessuna certezza che poi vada via del tutto. Abbiamo per questo contattato il Consorzio produttori pietra piasentina, che ha sede a Torreano di Cividale e che ha fornito, tramite i suoi produttori, la pietra alla ditta che ha operato in Mercatovecchio.
La gallery di Mercatovecchio
«Chi ha fornito la pietra per Mercatovecchio non ci ha ancora fornito dettagli tecnici specifici, da parte nostra possiamo dire che solitamente il colore dovrebbe svanire appena arriva una bella lavata naturale. Vedremo appena piove cosa succede: non pensiamo che essendo rimasto più a lungo il colore dovrebbe persistere, ma non ne abbiamo alcuna certezza», dichiarano dal Consorzio. Peccato che non piova seriamente da troppo tempo e che la manifestazione abbia avuto luogo più di tre settimane fa, lasciando Mercatovecchio rovinata in diversi punti. Sperando che i temporali previsti per domani risolvano la situazione, approfittiamo per chiedere al Consorzio spiegazioni sulla provenienza della piasentina, dato che al tempo dell'appalto era sorta la questione visto che da capitolato avrebbe dovuto essere esclusivamente regionale. «Ci sono alcuni elementi che non sono in piasentina ma non è facile da testimoniare. Sulle carte è scritto nero su bianco quello che è stato venduto, ma se ci sono altri elementi non lo possiamo sapere. Diciamo solo che non possiamo garantire che tutta Mercatovecchio sia stata fatta con autentica piasentina». A buon intenditor, poche parole.
