Coldiretti Fvg: «Disdette negli agriturismi fino al 60%, ma l’agricoltura non si ferma»
L'associazione di categoria chiede un incontro con l'assessore regionale Stefano Zannier
Disdette dal 40 al 60% dei pernottamenti negli alloggi agrituristici. Un calo non secondario di prenotazioni per le cerimonie nelle stesse strutture. È il risultato della ricognizione della Coldiretti Fvg nel comparto che più di altri sta soffrendo una riduzione dell’attività in conseguenza dell’emergenza da coronavirus. «L’indotto della ricettività è in notevole difficoltà – commenta il presidente regionale della Coldiretti – e gli agriturismi non sfuggono purtroppo al fenomeno delle cancellazioni delle prenotazioni, in particolare quelle che riguardano i pernottamenti. Auspico che la clientela recepisca il richiamo positivo di strutture che sono situate in campagna, hanno spazi adeguati e un’offerta agroalimentare di massima garanzia. Sono luoghi sicuri, in sostanza, per ridurre al massimo il rischio del contagio».
L’affluenza nei mercati, al momento, non risente al momento dello stato di emergenza. Ma le difficoltà degli agriturismi inducono comunque all’appello alla Regione. «Alla giunta Fvg – conclude Pavan –, molto attenta nei confronti delle categorie più colpite dallo stato di crisi, ricordiamo di monitorare anche la situazione dell’agricoltura, con particolare riferimento al settore agrituristico. Contiamo di incontrare nei prossimi giorni l’assessore competente Stefano Zannier per concordare eventuali misure di sostegno»