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Cronaca San Rocco / Via Volturno, 33

Colazioni domenicali "all you can eat" per rilanciare le vie intorno al palazzo della Regione

Antonio e Isabella hanno da pochi mesi rilevato il bar Allo Stacco di via Volturno: saranno i primi a Udine a proporre le colazioni dove si può mangiare quanto si vuole a prezzo fisso, ma sarà solo il primo di una serie di eventi pensati per rivitalizzare il quartiere

Giovani e intraprendenti: Isabella e Antonio, per tutti Tony, sono di quelle persone che non si limitano a immaginare, ma fanno di tutto per realizzare le proprie ambizioni. Lui, 33 anni di Napoli, da quando ne aveva 16 faceva le stagioni nei ristoranti di Lignano. Ed è lì che ha conosciuto Isabella, di qualche anno più giovane, che da allora lo ha sempre affiancato nella vita e nel lavoro. Dopo aver lavorato e gestito ristoranti in Austria, i due hanno deciso di tornare in Italia, prendendo la gestione di un bar di Udine. L'idea? Trasformarlo in un vero e proprio punto di riferimento per i residenti.

Il quartiere

Antonio D'Agostino e Isabella De Francesco hanno rilevato dalla fine di settembre 2019 la gestione del bar Allo Stacco di via Volturno, uno dei tanti locali della zona che soprattutto servono i dipendenti della Regione Fvg, imperiosa al centro del quadrato composto da via Volturno stessa, via Valussi, via Francesco di Manzano e via Sabbadini. «Qui in zona ci sono diversi bar che funzionano molto bene di giorno, dalle colazioni fino al primo pomeriggio, seguendo l'orario di lavoro dei dipendenti regionali. Ma da una certa ora in poi è tutto chiuso». È partendo da questa semplice constatazione che Tony ha fatto lavorare la fantasia imprenditoriale. Il quartiere alle porte del centro di Udine, dopo la costruzione del palazzo della Regione, ha vissuto una profonda trasformazione, diventandone quasi dipendente. Una patina di apatia degradante ha lasciato posto a marciapiedi larghi e puliti ma anche ad una scarsa frequentazione della zona dal pomeriggio in poi. Come invertire la tendenza? 

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L'idea

La sera e nel fine settimana le vie si svuotano, anche perché i bar che durante la settimana e di giorno sono aperti, abbassano le serrande. «La prima cosa che abbiamo pensato è di aprire la domenica mattina per la colazione. Il quartiere non è composto solo dai dipendenti della Regione, anzi. Ci sono molti residenti che per bersi un caffè devono uscire da questa zona non trovando nulla di aperto sotto casa». Ma non crediate che uno come Tony intenda una colazione qualsiasi, quello che ha in mente è un vero e proprio evento per coccolarsi nel giorno di riposo. 

La colazione all you can eat

Come in albergo. Tavolo riservato e buffet pieno di prelibatezze, con un piccolo angolo dedicato al salato e dolci appena sfornati con solo ingredienti freschissimi. L'idea è questa: durante la settimana prenoti il tuo posto, o passando in bar o mandando una mail a allostacco.1926@gmail.com, e la domenica dalle 8 alle 12.30 ti presenti pronto a cominciare una giornata con la pancia piena e l'umore giusto. «Su un lato del bar verrà allestito il buffet: ci saranno diverse torte appena preparate, vasetti della marmellata e di creme spalmabili, il tostapane per scaldarsi le fette, un po' di prosciutto e formaggio per chi ama il salato e i succhi di frutta freschissimi». Inclusa nella colazione, ovviamente, anche una bevanda calda a scelta. Allo Stacco, ci tengono a sottolineare Isabella e Tony, sono poi ben accette le famiglie con bambini (che, uno per adulto, non pagano la colazione all you can eat) e i cani. Inoltre, postando sui social le foto della colazione, la consumazione successiva - portando un amico la domenica - sarà gratuita.

Convivialità e prodotti freschi

Lo scopo è quello di diventare un punto di riferimento che prescinda dai ritmi frenetici del lavoro settimanale, ma non solo. Il locale la domenica mattina svestirà gli abiti del bar fatto di caffè al volo e poche chiacchiere, vestendo quelli del luogo di convivialità senza fretta. Ma al piacere della calma si aggiunge anche quello dei prodotti di prima qualità. «Il senso della prenotazione è quello di far trovare ai clienti solo ingredienti freschissimi. Sapendo quante persone arrivano e a che ora saremmo sempre in grado di presentare torte appena sfornate e frutta di prima scelta». Il desiderio di portare in tavola prodotti ottimi vale anche durante la settimana, visto che Allo Stacco si può anche pranzare, trovando piatti della tradizione partenopea preparati sul momento da una cuoca che completa il numero di persone che lavorano in bar, oltre a Isabella e Antonio. 

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La scommessa, tra mentalità austriaca e cuore partenopeo

Antonio aveva solo 16 anni quando ha cominciato a lavorare nel mondo della ristorazione, rimanendone affascinato e decidendo che sarebbe stata la sua strada. Dalle stagioni a Lignano ha così deciso di trasferirsi in Austria: nel 2006 ha cominciato a lavorare in un ristorante di Vienna. Nel 2013 ha aperto la sua prima pizzeria a Velden e dal 2016 al 2018 ha gestito il suo ristorante a Vienna. Dell'Austria ha apprezzato e fatta sua la serietà e la professionalità, i ritmi lavorativi precisi e l'apertura mentale dei viennesi. Dei napoletano ha tenuto acceso l'entusiasmo e la fantasia. A tenere insieme tutto ciò è arrivata Isabella, con la freschezza dei suo 26 anni. «In Austria stavamo bene, ma il richiamo dell'Italia c'è sempre stato, soprattutto in Antonio che ha avuto la pazienza di aspettare che fossi pronta io a tornare. A lui è sempre piaciuta Udine, fin da quando faceva le stagioni a Lignano, ha scelto lui di tornare per aprire un locale qui». E lui conferma. «Ho sempre visto Udine come una città perfetta, a misura d'uomo. Né troppo piccola, né troppo grande, dove si può passeggiare e incontrare gente che si conosce ma fare anche esperienze diverse. Nonostante la burocrazia non sia sempre facilitante, è qui che abbiamo voluto aprire la nostra attività». Ed è in via Volturno che Tony e Isabella hanno deciso di portare il loro entusiasmo: quella delle colazioni domenicali all you can eat sarà solo la prima di alcune novità che daranno un volto nuovo alla via, quindi residenti e non sono avvisati. Nel frattempo, chi vuole passare in via Volturno, sappia che il cuore di Tony non ha voluto rinunciare a una tradizione napoletana per eccellenza, quella del caffè sospeso. Chi non può permettersi un vero caffè della tradizione, sa che qui troverà sempre una tazzina pronta per lui. 

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