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Cronaca Tempio Ossario

Parco Moretti, la protesta dei cittadini scorre anche sul web

Mercoledì l'incontro tra Sindaco e udinesi per la situazione profughi all'interno dell'area verde. Ma su Facebook nasce una pagina dedicata per 'salvare' il polmone della città

Parco Moretti invaso dai profughi, ma i cittadini di Udine non ci stanno. E' quanto emerge dall'incontro che si è tenuto ieri in città, proprio all'interno dell'area verde, tra circa un centinaio di persone e una delegazione dell'Amministrazione comunale con il sindaco Furio Honsell e l'assessore Antonella Nonino.

I cittadini si sono rivelati esasperati, manifestando l'esigenza di maggiore sicurezza. Al centro della protesta anche la questione igienica e gli eventuali danni alle attività economiche della zona. Il sindaco Honsell ha lanciato una promessa, annunciando che il parco sarà controllato in maniera più intensa dalle forze di polizia, pur sostenendo che l'emergenza non sarà facilmente risolvibile.

E intanto, sul Web, le lamentele non si placano. Su Facebook è sorta la pagina 'Proteggiamo il parco Moretti': "Il polmone verde che prende il nome dalla storica birreria - si legge - si sta trasformando in un posto dove la gente non passeggia più in sicurezza". Qui non mancano le proteste degli utenti, spesso accompagnate da toni forti e discriminatori. Alcuni genitori, invece, annunciano l'abbandono dell'area preferendo accompagnare i figli in altre aree verdi, come quella di Tavagnacco.

Ma c'è anche chi ritiene che alla vicenda si stia dando troppa enfasi ("allarmisti esagerati!" - scrive un utente) dichiarando che nessuno ha mai creato disturbo o fastidi nè agli adulti nè ai più piccoli.

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