rotate-mobile
Cronaca Martignacco

Centro commerciale chiuso o aperto? Il Santo Patrono manda in tilt le interpretazioni

Domani, mercoledì 3 febbraio è San Biagio, Santo Patrono di Martignacco: per il Città Fiera si tratta di un'ulteriore chiusura oltre ai festivi come indicato dal Dpcm

Il giorno del Santo Patrono è considerato festivo? L'interpretazione ha mandato in confusione la Prefettura che, sul caso, ha deciso solo oggi prevedendo che il Centro Commerciale Città Fiera di Martignacco possa rimanere aperto nella giornata odierna, mentre domani - giorno in cui si festeggia San Biagio - rimarranno aperte solo le attività essenziali. Una situazione che ha irritato ancora di più gli animi dei commercianti ma anche dello stesso Antonio Maria Bardelli, imprenditore alla guida del centro commerciale.

«Stiamo subendo una discriminazione che dal mese di novembre ci vede costretti alla chiusura dei nostri negozi nei weekend a differenza di altre realtà della distribuzione che possono invece aprire. Oltre che aver creato ingentissimi danni economici, tale discriminazione non ha evitato gli assembramenti. Oggi ci troviamo di nuovo di fronte ad una nuova discriminazione che colpisce esclusivamente Città Fiera e che nessuno di noi capisce nelle motivazioni e non è stata nemmeno compresa nessuno di quelli che abbiamo interpellato», tuona Bardelli.

«Questo appello non vuole essere un atteggiamento di sfida a nessuno ma una richiesta di avere norme e interpretazioni eque e ad un maggiore rispetto del lavoro dei nostri 250 negozi e relativi 1700 dipendenti, lo stesso rispetto che noi abbiamo avuto nei confronti dei nostri colleghi e concorrenti», conclude.

Le difficoltà

Sul delicato tema delle chiusure festive e prefestive ancora una volta il Centro Commerciale si è trovato di fronte alla necessità di dover prendere una decisione anche per i suoi operatori. Com’è già noto, infatti, la giornata del 3 febbraio è il Santo Patrono del comune di Martignacco, ricorrenza che non ha mai portato con sé negli anni passati celebrazioni particolari.

Quest’anno, ai fini della corretta applicazione delle norme del DPCM 14.01.202, la decisione se la giornata del Santo Patrono sia da ritenere o meno una festività, e come tale prevedere la chiusura del Complesso Commerciale, non è stata facile sia alla luce di interpretazioni discordanti delle Autorità in alcune parti d’Italia che dei consistenti e fondati dubbi giuridici. Con la sola eccezione dei Patroni della Città di Roma, infatti, il Santo Patrono non è considerato giorno festivo dalla legge dello Stato 260/1949. Inoltre tale ricorrenza è trattata come “festiva” solo nei Contratti Collettivi di Lavoro ai fini del trattamento economico e del diritto alle giornate di riposo del personale dipendente pubblico e privato. Inoltre, importanti sentenze affermano che tale ricorrenza non ha carattere festivo (ad esempio: Corte di Cassazione, sentenze n. 12533/1998 e n. 5895/2015, Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia, Decisione n. 262/2007).

Nell’analisi effettuata dalla Direzione del Centro Commerciale, emerge anche una FAQ della Regione Friuli Venezia Giulia, inerente alla situazione covid-19, che enuncia come le Feste del Santo Patrono non vadano considerate al pari delle domeniche laddove la ricorrenza non coincida con la domenica stessa o con altre giornate festive. «Forti della consapevolezza che la situazione economica è sempre più precaria, applicare ulteriori due giornate di chiusura oltre al sabato alla domenica aggraverebbe ulteriormente una situazione difficile», si legge in una nota diramata dallo stesso Cntro Commerciale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Centro commerciale chiuso o aperto? Il Santo Patrono manda in tilt le interpretazioni

UdineToday è in caricamento