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Martedì, 19 Marzo 2024
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Lo storico Pappagallo passa ai cinesi: “30 anni di bar mi hanno distrutto”

Il titolare Massimiliano Perna si prende una pausa dalla vita che ha condotto in tutti questi anni. Sabato 27 maggio la grande festa di chiusura

"Mollo perché sono stanco. Ho venduto ai cinesi. Sono trent'anni che faccio questa vita, ne ce la faccio più". Esordisce così Massimiliano Perna, titolare de Al Pappagallo in Cella. È da circa dieci anni che locale si trova in piazzale Cella, prima era in via Cortazzis, in pieno centro.

Le motivazioni

"Ho venduto a delle persone di nazionalità cinese che trasformeranno il posto mettendo la loro impronta. Probabilmente con i giochi a soldi. Ma credo che continueranno a proporre tartine, vino e birra", sostiene Massimiliano. "Purtroppo gestire un bar o un ristorante comporta tanti sacrifici e ormai ho una certa età. Sulle spalle tante esperienze diverse, ma sempre nel settore. Ora dico basta. Ho bisogno di tempo per me e per capire cosa voglio fare - afferma -. Condurre questa vita non è facile. Mi sono pure separato perché non avevo orari regolari. Tutto il mio mondo era qui, tutta la mia vita sociale".

Ma non dimentica i trascorsi in centro: "È stato stupendo lavorare in città, a un certo punto però l'affitto era diventato troppo caro. Mi ricordo ancora le serate del Friuli Doc, dove in via Cortazzis non si riusciva a passare. Siamo stati i primi a far festa in quella occasione". Dopo aver lasciato gli spazi in centro: "Molti clienti mi hanno seguito anche qui in piazzale Cella, abbiamo realizzato un luogo di ritrovo dove tutti stavano bene, dove trovavi sempre un amico con cui fare un brindisi". Inoltre, era un punto di incontro per seguire l'Udinese. "Da quando abbiamo cominciato a far vedere le partite la gente non ha più smesso di venire qui per guardarle in compagnia" sottolinea Massimiliano.

Senza dimenticare la sua passione per la cucina: "Sono molto orgoglioso delle serate a tema organizzate negli anni". Gli chiediamo se ha rimpianti: "No, penso sia arrivato il momento giusto per prendermi una pausa. Ma mai dire mai, potrebbe mancarmi troppo questo lavoro e voler ricominciare tutto da capo. Devo solo provare sulla mia pelle cosa vuol dire aprire alle 10 del mattino e non sapere a che ora finirò alla sera".

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