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Cronaca

Chiude Manente: la fine di un'epoca, quando il calcio si "vestiva" a Udine

Dopo 47 anni chiuderà un negozio ormai diventato storico per gli sportivi friulani: aperto da Sergio Manente è stato poi gestito dal figlio Maurizio

Carlo Della Corna, portiere della mitica Udinese della doppia promozione dalla serie C alla serie A, era solito passare in negozio il giorno prima della partita (o del ritiro), solo per toccare i guanti in esposizione, fare due chiacchiere e andarsene via. In città si diceva che fosse questo il successo delle zebrette di mister Giacomini: un giro da Manente, e la vittoria era assicurata. Il negozio di via Grazzano era aperto da pochi anni, in quel periodo, ma già aveva lasciato le vesti della rivendita di articoli sportivi per diventare quasi un luogo di culto per gli sportivi. Per i calciatori, anzi. Manente Sport, per i calciatori friulani, ha rappresentato fin da subito, dal quel 1974 in cui fu fondato da Sergio Manente, l'unico posto non solo dove rifornirsi delle attrezzature necessarie ma anche dove andare a rievocare le gesta del suo titolare o a parlare del campionato in corso. Ora però i tempi sono cambiati non poco. E non parliamo solo del carattere dell'Udinese, ma anche del modo di fare acquisti e così, questo storico negozio dopo 47 anni di onorata carriera appenderà letteralmente le scarpette al chiodo.

La storia

"La nostra specializzazione è il calcio e di questo sport trattiamo tutto". Niente equivoci, solo un dato di fatto chiaro ed esplicito. Nel 1974 Sergio Manente, quel Manente che da Sant'Osvaldo passo all'Atalanta in serie A prima di approdare alla Juventus e che finì la sua carriera come allenatore, decide di intraprendere la carriera di commerciante di articoli per il calcio. Al suo fianco sua sorella Ofelia, presenza fondamentale dietro al bancone. «Molti ex giocatori aprivano negozi di articoli sportivi al tempo: a differenza di altri, mio padre non era un commerciante nel vero senso della parola perché a fare da garanzia aveva il suo nome e lui faceva bonariamente leva sulla sua notorietà», ci racconta Maurizio, figlio di Sergio.  Maurizio ha cominciato a lavorare in negozio prima che suo padre si ammalasse, raccogliendone così il timone. «Se vuoi la paghetta vieni in negozio dopo aver studiato", mi diceva mio padre. E io ci andavo, perché mi piaceva stare a contatto con le persone. E poi al tempo giocavo a pallone e potevo consigliare i clienti». Per Maurizio il negozio è stato una seconda casa, ma nonostante ciò la decisione di chiudere non porta con sé una malinconia ingestibile. 

Da padre in figlio

Nel 1986 Sergio Manente si è ammalato e nel 1993 è mancato, a 69 anni. Maurizio ne ha raccolto l'eredità, proseguendo come titolare dell'attività insieme alla moglie. Negli anni Novanta e nei primi del Duemila, il negozio ha continuato ad essere un punto di riferimento per tutta la provincia udinese. «Abbiamo avuto come cliente diretta anche l'Udinese, per un certo periodo. E da noi si rifornivano tutte le squadre dilettantistiche. Quando erano piccoli venivano sempre anche Scuffet e Meret, a comprare i loro primi guanti e porto sempre dentro il pensiero felice di averli iniziati». Poi è arrivata la proposta della Macron, per Maurizio, ma anche la consapevolezza che il mercato si stesse facendo sempre più duro. «Nel 2018 la Macron mi ha chiesto di fare da responsabile nello store dello Stadio Friuli e da quel momento io e la mia famiglia abbiamo sempre saputo che il negozio avrebbe chiuso: raggiungendo gli obiettivi che l'azienda mi chiedeva, non avrei più avuto margine di occuparmi anche del negozio di via Grazzano e siccome i miei figli hanno scelto altre strade, ci siamo avviati verso questa decisione».

La chiusura

Più che la pandemia è stato dunque lo scegliere una strada con un'altra azienda. «La concorrenza con l'online e le grandi catene dove ormai si trova di tutto è spietata e scegliere per un marchio di livello mondiale, sponsor dell'Udinese, è stato quasi logico. Nel 2020 abbiamo dunque gestito il negozio con molta parsimonia e senza fare grossi investimenti, in vista della chiusura che comunque, emergenza sanitaria o meno, sarebbe arrivata lo stesso». L'ultimo giorno in cui le serrande rimarranno aperte sarà il 31 marzo, poi lo storico negozio di via Grazzano (che per un breve periodo si era trasferito in via delle Ferriere) chiuderà per sempre. «Non ci sono proposte per rilevarlo e nemmeno me le aspetto, ma chissà.. nonostante sia ormai un settore che ha bisogno di grandi investimenti, perché i modelli cambiano sempre più velocemente, non si può mai dire mai».

Ad perpetuam rei memoriam

Ma, siccome "Manente" a Udine oltre che un cognome è diventato praticamente un marchio inconfondibile per i friulani e siccome chi quel cognome l'ha portato sulle spalle per anni si è ritagliato un pezzo nella storia del calcio udinese, Maurizio Manente ha deciso che, sebbene il negozio sia destinato a chiudere, a ricordare a tutti chi fosse suo padre rimarrà il sito dove si può leggere tutta la storia di Sergio giocatore e allenatore. Un sito creato anni fa come testimonianza di una carriera e di una vita e che non è mai stato usato per lo shopping online. «In tanti in questi giorni hanno chiamato o sono passati a salutare e a lasciare un ricordo... mi sembra giusto far sapere che una testimonianza di cosa è stato possa rimanere per sempre».

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