Addio alla storica drogheria Sparavier: dopo 90 anni, chiude un'altra storica attività udinese
A maggio l'attività compirà 90 anni, a giugno chiuderà le sue porte per sempre
Avete presente la borsa di Mary Poppins, quella che contiene tutto (e di più) ciò che può servire all'occorrenza? Le drogherie sono un po' così, luoghi non-luoghi dove scopri prodotti che non pensavi esistessero né servissero. A Udine ne sono rimaste poche, pochissime, e una di queste tra pochi mesi chiuderà per sempre. Si tratta della storica drogheria Sparavier, di viale Ungheria, che a 90 anni dalla sua apertura, il prossimo giugno abbasserà per sempre le serrande.
«Gli incassi sono ormai quel che sono, io a giugno vado in pensione e mio figlio non vuole rilevare il negozio che così, dopo 90 anni, chiuderà». La voce di Mara Sparavier è rassegnata e lascia trasparire anche un ovvio dispiacere per una storia così lunga destinata a finire. Le condizioni di lavoro, però, sono ormai proibitive e, stando a quel che ci racconta, non c'è molto margine di miglioramento. «A maggio saranno 90 anni da quando mio nonno Carlo aprì l'attività, che poi è stata rilevata da mio papà Attilio. Poi sono subentrata io, con mio figlio che è collaboratore familiare. Le cose però sono molto cambiate, negli ultimi anni, e soprattutto dopo il covid il lavoro è drasticamente scemato». Le chiediamo il suo parere, sul perché il clientela sia così diminuita. «I grandi centri fuori città e internet», ci risponde con sicurezza. «Da noi le persone sono sempre venute perché sapevano di trovare tutto, compresi prodotti molto particolari come acidi, cose per il restauro, la doratura, prodotti difficili da reperire. Adesso evidentemente le persone preferiscono fare in altro modo», ci racconta. Forse adesso si preferisce un click, un ordine online solo apparentemente più comodo ma sicuramente più freddo e asettico. Chi frequenta il negozio di viale Ungheria, infatti, lo descrive come un luogo dove non solo trovare tutto ciò che serve, ma anche consigli esperti e un'accoglienza puntuale. "Per essere insostituibili bisogna essere diversi", si legge sulla pagina Facebook della drogheria, che ha scelto una frase di Coco Chanel per descriversi. "Dal 1933 ascoltiamo i clienti e troviamo risposte nella nostra esperienza e nella nostra capacità di rinnovarci. Artigiani, artisti, casalinghe disperate, studenti e golosi di soluzioni". Tutte persone che dovranno rivolgersi da altre parti. «Adesso abbiamo iniziato la svendita e c'è un po' di giro. I soliti clienti continuano a venire, ma non basterà. Io, che sono nata nel 1956, finalmente andrò in pensione e mio figlio non vuole continuare, perché l'attività è in sofferenza». E così Udine perderà un altro suo pezzetto.