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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Forni Avoltri

La cima del Monte Tuglia omaggia Carlo Ceconi, il soccorritore alpino morto sotto una valanga

Il tecnico del soccorso alpino Carlo Ceconi ha perso la vita lo scorso febbraio sul monte Coglians, i colleghi e i compaesani lo ricordano con un chiodo gigante realizzato in legno

Un gesto simbolico dopo una tragedia. Così la comunità montana ha vissuto la messa a terra di un grande chiodo di un metro e settanta e un'ottantina di chili di peso, piantato sulla vetta del Monte Tuglia. È questo l'omaggio reso dai compaesani e dai colleghi soccorritori di Carlo Ceconi, il tecnico del Soccorso Alpino e speleologico di Forni Avoltri scomparso sotto una valanga sul Monte Coglians ai primi di febbraio del 2019.

L'omaggio

Un monumentale chiodo ovvero il simbolo dell'unione tra la parete e l'alpinista, realizzato in forma di scultura di legno e conficcato sulla cima di quello che è considerato il Cervino della Carnia, per la sua forma aguzza. La scorsa domenica 16 giugno sono stati i tecnici della stazione di Forni Avoltri del Soccorso Alpino e Speleologico, i colleghi di Carlo "Lotta" Ceconi - a issare sulla ripida vetta il manufatto, portato sul posto con l'elicottero della Protezione Civile, contemporaneamente mettendo in sicurezza, pulendo e attrezzando con duecento metri di cavo e chiodi l'itinerario di salita lungo la via normale  - il sentiero "Creto di Tuio"  - a quella cima. L'operazione, resa possibile grazie ad una donazione raccolta con i fondi per la tempesta Vaia dell'ottobre 2018, è stata l'occasione per rendere l'itinerario più sicuro e divertente. In settembre avrà luogo l'inaugurazione ufficiale con la messa in opera di due tabelle indicative che segnalano il sentiero stesso. 

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