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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Vigile chiede il permesso di accudire la madre malata, in realtà va in piscina

Un vigile urbano in forza alla Polizia municipale di Udine ha approfittato del permesso pagato per andare a Reggio Emilia alle gare di nuoto del corpo. Verrà processato a ottobre dal tribunale di Udine

Lo scorso mese di aprile aveva chiesto il permesso - ottenendolo - di assentarsi dal lavoro per accudire la madre, che aveva dei problemi di salute. La donna era si stata ricoverata, ma il figlio in verità si era recato a Reggio Emilia,  per disputare le gare di nuoto della polizia municipale.

Così facendo si è visto retribuire la giornata dedicata alle nuotate, contrariamente ai due colleghi che per la stessa situazione avevano richiesto una giornata di congedo ordinario. Protagonista della vicenda un vigile urbano, 30enne residente a Pagnacco, in forza al corpo di polizia locale di Udine.

Il Gup Venditti del tribunale di Udine lo ha rinviato a giudizio. Il processo - dove il Comune di Udine figura come parte lesa - che inizierà a ottobre, prevede le accuse di truffa e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

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