Adriano Ioan: "Dove sono finite le telecamere del centro"
Il leader del centrodestra denuncia "i furbetti della ztl". A disposizone c'erano 157 mila euro che non sono mai stati usati
I furbetti aggira-Ztl la fanno da padroni. “Entro luglio 2013 le telecamere di controllo potrebbero essere già in funzione”. Chi le ha viste? Nessuno. E i furbetti continuano allegramente a violare la Zona a traffico limitato. La roboante promessa in pre-campagna elettorale porta la firma dell'assessore Pizza che nel gennaio 2013 avvisava tutti coloro che non rispettano la Ztl e transitano senza permessi nell'area off limits che per loro sarebbe arrivato il Big Brother a scongiurare le violazioni. In realtà, tutto è fermo, denuncia il leader del centrodestra in Consiglio Comunale, Adriano Ioan che ripercorre l'antefatto della vicenda: “A gennaio, come documentato dalla stampa locale, gli uffici comunali avevano ricevuto il progetto esecutivo con tanto di imprimatur della Soprintendenza per blindare la zona a traffico limitato e mettere in sicurezza pedoni, ciclisti e residenti”. Stando al cronoprogramma definito dal solerte assessore – prosegue Ioan - “il bando di gara per l'affidamento dei lavori sarebbe scattato entro i primi giorni di maggio e poi via ai lavori per l'installazione delle telecamere per un importo complessivo pari a 157 mila euro”.
Dovevano essere sette i varchi da monitorare con le telecamere, fra cui via Manin, via Cavour, piazza San Cristoforo, via Vittorio Veneto, via Canciani, via Savorgnana, via Muratti. La situazione attuale? Niente occhi elettronici, niente cartelli che avrebbero dovuto avvisare gli automobilisti della presenza delle telecamere, niente deterrenza. Quindi, se si volesse effettuare un bilancio a partire dal 31 maggio 2004, ovvero dall'approvazione in Consiglio comunale del regolamento istitutivo delle cosiddette ZTL nell'ambito del piano urbano del traffico, si dovrebbe asserire – specifica Ioan – che “nulla di concreto è stato attivato per verificare l'utilizzo da parte degli aventi diritto al regolare accesso a queste aree”. E non si dirà che un sistema anti-furbetti passa per le contravvenzioni che, stando ai dati rilasciati da Palazzo D'Aronco, ammontano a circa 2 mila 500 l'anno per entrate pari a 200 mila euro. Ioan respinge preventivamente al mittente l'eventuale replica: “Non accettiamo la giustificazione del patto di stabilità che avrebbe bloccato l'opera delle telecamere, visto che nel gennaio 2013 il Patto era già entrato in vigore, e Pizza ribadiva pubblicamente la natura strategica di questo intervento”.
Come se non bastasse, l'ibridismo di via Mercatovecchio, la cui pavimentazione è stata rinviata grazie alle proteste dei cittadini e dell'opposizione, proseguirà ancora per qualche anno. Begli esempio di buona amministrazione, conclude sarcasticamente Ioan.