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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sette centri giovani dalla regione si trasferiscono su Instagram e Facebook

Itaca apre il "Centro giovani online" per stare vicino ai ragazzi con tante attività e iniziative

L'emergenza in atto ha fatto chiudere anche tutti i centri di aggregazione giovanile in regione, ma per continuare a stare vicino ai ragazzi, la cooperativa sociale Itaca ha deciso di aprire il "Centro giovanile online" su Instagram e Facebook.

Il progetto

Si tratta di una piattaforma in cui gli educatori stanno coinvolgendo i ragazzi, ognuno nella propria abitazione, in concorsi di fotografia, challenge, informazione e prevenzione sul coronavirus e molto altro. Per ora, sono sette i comuni che hanno deciso di aderire: Carlino, Latisana, Muzzana del Turgnano, Porpetto, San Giorgio di Nogaro, Sagrado e Torviscosa.

L'iniziativa

Il progetto "CO_ndi_VID_o" è nato dall'idea di trasferire i sette Cag - la cui attività negli spazi fisici è al momento sospesa, quelli di Carlino, Latisana, Muzzana del Turgnano, Porpetto, San Giorgio di Nogaro, Sagrado e Torviscosa - in un unico Centro giovani online, un vero e proprio Cag virtuale. Un modo concreto per mettere in pratica uno degli hashtag più diffusi del momento: #distantimauniti.

Il sostegno

In pochi giorni, i ragazzi si sono trovati a passare da giornate piene, tra scuola, sport e attività varie, a delle giornate vuote, senza impegni. Gli educatori dei Cag Itaca di Bassa Friulana, quindi, si sono chiesti come poter essere loro d'aiuto, come poter accompagnare i ragazzi, come incrementare la loro consapevolezza rispetto alla situazione attuale e, al contempo, mantenere le relazioni interpersonali e i contatti umani. Il web e i social media possono essere strumenti potentissimi per mantenere con loro una relazione educativa, la rete e le nuove tecnologie offrono la possibilità di andare oltre i confini territoriali e di proporre delle opportunità trasversali, al di là di quelle che sono le appartenenze ai singoli centri di aggregazione.

Le attività

“È un'opportunità unica e importante – sottolinea Stefania Del Rizzo, assessora alle politiche giovanili del Comune di Latisana - per far sentire i ragazzi vicini anche se distanti. Un progetto che, grazie al web, permetterà di mettere in rete ragazzi e ragazze appartenenti a diverse comunità. Di questi giovani noi andiamo particolarmente orgogliosi e fieri, perché per primi hanno dovuto restare a casa e in questo frangente stanno dimostrando grande maturità”.

I numeri

I ragazzi coinvolti virtualmente nel progetto, avviato da pochi giorni, in questo momento sono complessivamente 70, la fascia d'età è quella 11-25 anni, e rispecchiano nel complesso il numero di circa 70 ragazzi (in media) che ante coronavirus frequentavano i Cag dei sette territori. “L'emergenza che stiamo vivendo ha fatto sì che alcuni ragazzi che prima frequentavano fisicamente i Cag non siano ancora stati raggiunti, ma il dato fortemente positivo è che con questa rimodulazione del servizio abbiamo raggiunto nuovi ragazzi che prima non frequentavano fisicamente i Centri giovani”. L’auspicio è di riuscire a raggiungere un numero doppio di ragazzi.

Ruolo dei genitori

“Teniamo, inoltre, a porre in evidenza le sinergie con i genitori, specie dei ragazzi nella fascia 11-14 anni: molti di questi ragazzi non hanno - per evidenti motivi - un proprio account Instagram, noi stiamo riuscendo a interagire con loro grazie alla sensibilità e mediazione dei loro genitori, che li stanno affiancando - e ci stanno affiancando - con grande senso di responsabilità, e che hanno messo a disposizione dei figli i loro account Instagram per poter comunicare con noi”.

Quando

Il palinsesto si svilupperà dal lunedì al sabato con tre ore di appuntamenti e presenze live, in orario 15-18 i diversi educatori dei vari Centri, conservandone i giorni di apertura, saranno connessi e interagiranno con i ragazzi, proponendo le attività e caricando i materiali.

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