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Cronaca Via Cividale / Via Cividale

Tensione fra richiedenti asilo alla "Cavarzerani", le ragioni della protesta

La Croce Rossa svela il perché dei tafferugli di questa mattina: i pachistani hanno chiesto in massa il trasferimento degli afghani per dissapori originati da motivi futili. Nessuna protesta per cibo, traduzioni o posti letto

Dopo gli episodi di tensione avvenuti questa mattina all'ex Caserma Cavarzerani di Udine, che ospita numerosi richiedenti asilo, la Croce Rossa interviene chiarendo quanto accaduto.

Sergio Meinero, presidente del Comitato della Cri udinese, dichiara: «Tutto pare nascere da una banale discussione accesasi sabato scorso tra alcuni richiedenti asilo pachistani e afgani. Il motivo della lite pare sia dovuta a futili motivi. Successivamente, un gruppo di afgani ha continuato ad alimentare la discussione nei confronti di alcuni ragazzi pachistani, in quel momento in numero minore. Questa mattina quasi tutti i richiedenti asilo di origine pachistana si sono radunati e hanno fortemente protestato perché – a loro dire – gli afgani avrebbero un trattamento diverso e di miglior favore. Hanno chiesto l’allontanamento degli ospiti afgani coinvolti nella lite di sabato, successivamente hanno minacciato di scendere in strada (oltre 600) se non avessimo provveduto a trasferire tutti gli afgani (oltre 100)».

Trasferimento che, come conferma lo stesso presidente, è avvenuto: «In accordo con il Sig. Prefetto si è provveduto, quindi, a trasferire gli ospiti afgani presso l’ex Caserma Friuli e tutti i pachistani dalla Friuli alla Cavarzerani».

Alla base delle contestazioni, quindi, nessun problema relativo alla quantità e qualità  delle traduzioni, del cibo o dei posti letto.
 

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